Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

mercoledì 29 settembre 2010

29 settembre. San Michele pensaci tu

"Domani" (cioè oggi) "è il compleanno di Berlusconi.. chissà quanti regali gli faranno.." .. è stata l'ultima battuta della Dandini a Parla con me. Oggi è anche il compleanno di Bersani. E' anche il giorno della fiducia (la centomilionesima). Mamma mia che tristezza.
Tanti auguri a quelli che si chiamano Michele e a tutti quelli che compiono gli anni oggi, ma non per questo sono Berlusconi o Bersani.
Michele vuole dire "chi (è) come Dio?".
Nessuno, e infatti San Michele ha il compito di respingere i demoni che osano sfidare il divino potere dell'Amore. E oggi è appunto anche il giorno dell'Arcangelo Michele, il capo delle schiere angeliche. San Michele, datti da fare. Ufficialmente ci affidiamo alle tue armate. E per sostenerle.. che dobbiamo fare noi? per favore, dacci istruzioni.


venerdì 24 settembre 2010

Vivisezione si, vivisezione no: Garattini contro Veronesi

Il noto prof. Garattini è molto noto, anche se non è noto cosa abbia scoperto veramente a favore dell'umanità. Sempre pronti a ritrattare! naturalmente: qualora l'umanità fosse in debito con lui di scoperte importanti, una volta appreso quali provvederemo subito a correggere. Nell'attesa, ci sono da registrare:
1. la sua storica, strenua lotta contro qualunque metodologia di cura preventiva e non invasiva (ad esempio omeopatia, agopuntura ecc liquidate come paccottiglia di ciarlatani);
2. il suo prezioso servizio alle multinazionali di cui sperimenta i farmaci (che di sicuro in parte portano anche benefici all'umanità),
3. e il lungo elenco di cariche e premi di cui apprendiamo sulla sua pagina di Wikipedia.
Ora (forse forte di numerose scoperte attinte con decenni di vivisezioni), il prof. Garattini bacchetta il prof. Veronesi perché quest'ultimo, che si oppone alla vivisezione, questa volta secondo lui "sbaglia, perché la vivisezione è NECESSARIA". Ma (a parte che le scoperte di Veronesi allo stato attuale ci sembrano più pregnanti di quelle di Garattini), anche Veronesi, che ora predica bene, ha le sue responsabilità, e anche notevoli. Se dunque si è deciso a prendere partito, da scienziato, contro la vivisezione, avrà ben valutato la faccenda, no?
E allora anche noi ci chiediamo: ma sarebbe necessaria a cosa, esattamente?
Quando ormai ci cullavamo nell'illusione che la raccapricciante pratica della vivisezione fosse in esaurimento, scopriamo che, a 2 passi da Brescia esiste una vera e propria fabbrica intensiva ("allevamento" non è un termine appropriato) di cani da laboratorio: 2500 cuccioli di beagle vi sono stabilmente rinchiusi in nude gabbie di ferro in attesa di essere spediti, a centinaia al mese, nei rispettivi laboratori di tortura, e continuamente se ne sfornano altri. Ma la cosa più triste è che questo, a quanto pare, non avviene più per scopi "medici", intesi come volti a sconfiggere malattie: ma in primo luogo per la cosmetica e, in medicina, per obiettivi non proprio indispensabili. Sono dunque fabbriche in espansione, per un business che non conosce crisi in quanto è volto non alla "salute" ma al SUPERFLUO: scoprire magari come far resuscitare miliardari ibernati (danni energetici relativi a carico della comunità), come vivere 150 anni o sembrare giovani quando si è vecchi. E allora ai fautori della vivisezione diciamo: tutto l'orrore, tutta l'immane sofferenza che questo business scatena, vi porterà denaro; certo. Ma morite pure voi. Nel frattempo, vivendo con un cuore di pietra non si vive davvero, si diventa zombie. Gente che per dormire ha bisogno di pillole, per scopare di porno e viagra, eccetera.
E per concludere: altro che pratica "necessaria alla scienza". Altro che mandare in estinzione una pratica ormai obsoleta. Fare grana non è mai obsoleto, e mai lo sarà, spetta a noi combattere la causa persa di opporsi alle derive dell'avidità.

DOMANI SABATO 25 SETTEMBRE :
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
PRESIDI A MILANO, TORINO, CATANIA, NAPOLI, PARIGI

mercoledì 22 settembre 2010

Censure ridicole

La RAI blocca lo spot promozionale di “Parla con me”: 30 secondi in cui si vede Max Paiella che fa una parodia di Augusto Minzolini, il pregiato direttore di RAI1 che racconta le notizie taroccandole secondo le convenienze di chi ha più potere dei sudditi utenti del servizio pubblico. Nel promo il finto direttore del Tg1 dialoga con la Dandini che alla fine, delusa dalle sue affermazioni minaccia di chiamare il più brillante Mentana. Naturalmente NON è censura, secondo l’azienda: semplicemente “il promo, così congegnato (così congegnato..??), è INOPPORTUNO”, ha spiegato viale Mazzini; senza spiegare come avrebbe dovuto essere congegnato.
Il direttore del Tg1 avrebbe "negato il suo consenso alla messa in onda", in quanto "non avrebbe apprezzato" l’imitazione di Paiella, scrive oggi Repubblica.
E noi vorremmo domandare, a Minzolini (e alla RAI): ma allora quello era il VERO Minzolini, ripreso a sua insaputa in un momento di intimità? Oppure stiamo parlando di uno spot da lui stesso commissionato con soldi suoi a fini personali (come sponsor di se stesso) o per essere trasmesso su una sua tv personale e privata?
Se la risposta è una di queste due, niente da dire.
Ma se, come più probabile, stiamo parlando di un imitatore che sberleffa un personaggio pubblico sulla tv del servizio PUBBLICO, da quando in qua per trasmettere una sua imitazione tale servizio deve dipendere dall'autorizzazione dell'imitato?
Censure ridicole, ma non per questo meno tragiche.

APPUNTAMENTO A ROMA: 8 ottobre 2010, h. 11 davanti alla Rai, viale Mazzini.

La carica dei centomila cuccioli

Cuccioli umani di tutto il mondo scendete in piazza contro le strazianti torture inflitte ai cuccioli animali di ogni specie, ordine e grado dall'industria del profitto: un abominio perpetrato in nome della "salute umana".. e già sarebbe inaccettabile; ma per giunta è volto solo all'avida rincorsa verso nuovi brevetti per nuove macchine macina-soldi.
Crudelia De Mon? una sdolcinata idealista, in confronto agli orchi di Green Hill.. andate a vedere questo link.



Noi POSSIAMO SEMPRE fare qualcosa: se non potete venire a Roma, fate un post sul vostro blog e se non l'avete fate girare i post degli altri, condividete su fb, commentate i post che esistono, mandate mail ai vostri amici, suonate le trombe in tutti i modi che conoscete.. chiamiamoci tutti a rapporto; di qualunque età o ceto, di qualunque credo o partito politico siamo, ricordiamoci che combattere contro la barbarie - fosse anche perpetrata contro l'ultimo degli animali, sostiene i diritti di tutti.
Non fatevi ingannare dalla surreale argomentazione che "esistono problemi più importanti". Ogni problema umano si fonda sempre sulla stessa causa: l'avidità che a sua volta si sorregge su ignoranza e crudeltà.

domenica 19 settembre 2010

Una richiesta precisa a Boeri, Onida e Pisapia

Scrive Repubblica (ieri) che "il centrosinistra milanese sta vivendo come un momento epocale la sfida tra Giuliano Pisapia, Stefano Boeri e Valerio Onida". Aggiunge il Sole24Ore (oggi), che nella sfida di Milano "si giocano anche le sorti del Partito democratico, e più in generale del centrosinistra". Bè!.. Immagino alveari di agitazione intorno ai candidati, un incessante brusio di suggerimenti... e allora, non sia mai che sto zitta.
Ecco che anche qui (a prescindere dal "centrosinistra" e dagli schieramenti classici) anche un moscerino che nessuno sente avanza il suo bzzbzzzbz impercettibile - e cioè una richiesta in 3 punti a tutti e 3 i candidati (rigorosamente in ordine alfabetico), come segue:

Cari Boeri, Onida e Pisapia, per favore:
1. indicete una CONFERENZA STAMPA congiunta.
2. qui, dichiarate a chiare lettere che, comunque vadano le primarie, se per caso uno di voi sarà eletto, gli altri 2 si impegnano a sostenerlo lealmente.
Non so, tanto per dire qualcosa a casaccio, per la serie "sognare non costa niente":

3. fatelo con poche parole, parlando poi ciascuno un pochino di sè.. ma poco: lasciando più spazio possibile alle domande di tutti.
4. E magari, dato che siete tutti maschi.. dite qualcosa anche alle donne e sul ruolo delle DONNE.
Questa legittima richiesta da Radio Moscerino avanzo (senza tema di smentite) anche a nome di molti altri elettori che la pensano come me: cioè di quelli che, qualunque sia, o siano stati gli schieramenti a cui hanno dato fiducia in passato, oggi vorrebbero schierarsi dalla parte della civiltà ormai ai minimi termini (senza la quale è anche inutile farsi qualunque illusione di democrazia).
Si attendono invano risposte.. ma non si sa mai, a volte anche cose inattese accadono.

sabato 18 settembre 2010

Cos'hanno in comune i Sindaci di Adro e i Presidenti del Consiglio?

In generale niente. Nello specifico, cioè finché i ruoli menzionati sono coperti dai signori Oscar Lancini e Silvio Berlusconi, riscontriamo almeno 3 cose in comune:
1. entrambi sono stati accusati di gravi reati
2. entrambi sono stati soccorsi da leggi che hanno mandato i reati in prescrizione
3. per entrambi le ciambelle di salvataggio sono scaturite dal ricco pacchetto di leggi ad hoc varate dal Governo Berlusconi.
..su cui QUI, QUO, e QUA trovate alcune informazioni.

In questi giorni il sindaco di Adro gode anche di nuova popolarità perché (illegalmente ma alla luce del sole delle Alpi, nella certezza totale di restare impunito) ha portato a termine una piratesca operazione, "presentata come una grande vittoria del popolo padano", consistente nella presa in ostaggio della scuola pubblica per fare propaganda di partito fin dalle elementari. Sorvoliamo sul fatto inspiegabile che (che io sappia) la magistratura non abbia ancora aperto un'indagine d'ufficio. Desidero invece mettermi nei panni di chi questa operazione l'approva, perché pensa che basti pagare per scavalcare leggi e giuramenti di fedeltà nonché comprare il Colosseo o la scuola elementare del paese. O di chi approva ch si lascino a digiuno i bambini poveri (senza porsi nemmeno la domanda: ma perché non recuperare le rette non pagate coi pignoramenti, come si fa con le multe, invece di umiliare i BAMBINI?). Ecco, mi metto nei panni di un elettore autoritario, col cuore di Scrooge e senza rispetto per la pluralità, e capisco che su questo tipo di abusi, per definizione, non abbia niente da dire.
Ma se l'abuso tocca ANCHE gli elettori di questo sindaco, che dunque abitano in quella zona, e sono direttamente coinvolti dalle conseguenze, chiedo: non vi fa paura un sindaco che, in veste di imprenditore, scarica abusivamente nelle fognature liquidi tossici e metalli pesanti in quantità tale da causare danni e il blocco del depuratore consortile di Adro, Capriolo e Paratico, e da inquinare il VOSTRO stesso fiume, la "vostra" stessa sacra terra "padana"? E mi fermo qui perché immagino che di quello che viene dopo, fiumi e terre "degli altri", mare eccetera non ve ne importi niente. Ma lì, sull'OGLIO, non ci abitate anche voi? delle conseguenze che continueranno ad avvelenare VOI non vi interessa nulla? O davvero siete così ingenui da pensare che quell'inquinamento sia sparito, dissolto nel nulla? E soprattutto: ma DAVVERO vi fidate di uno che fa queste cose?
Predatori a casa nostra, ma anche VOSTRA.

Aggiornamento!! h. 17, sabato 18 settembre:
dopo diverse interrogazioni parlamentari, proteste di consiglieri regionali, una mobilitazione popolare a Adro, e svariate proteste individuali (per esempio di una signora che si è rifiutata di mandare le sue due figlie a scuola), arriva finalmente la richiesta della signora Gelmini (che dovrebbe essere il Ministro dell'Istruzione di tutti) per la rimozione dei simboli di partito dalla scuola di Adro; e - io aggiungo - spero anche per lo sbattezzo dal nome dell'ex ideologo della Lega a cui la scuola è stata (anche questa volta illegalmente) intitolata.

venerdì 17 settembre 2010

Un guizzo a Milano, da non perdere

A Milano, fino a domenica 19 settembre, ancora si parla di cinema, musica, politica internazionale, architettura, migrazione, ambiente, energia, diritti.. e lo si fa liberamente, con l'aiuto di 300 persone che parlano 15 lingue diverse, accolgono ospiti, avventori e appassionati, traducono e sottotitolano i film, illustrano quel che si può ancora vedere..
é la piazza del Milano Film Festival, un luogo in cui si possono criticare i politici e i mass media, c'è un parco in cui ballare, e spaziare in un programma di centinaia di appuntamenti che presenta le ultime opere di registi di culto, le sperimentazioni e le scoperte di giovani sconosciuti. Siete nei paraggi? dovete venire!

PS- Sabato mattina, magari, prima di dedicarsi ai film... si potrebbe fare anche un fantozziano (perché forse piovoso!) ma civilissimo saltino ad Adro...
:D

giovedì 16 settembre 2010

Riguardo all'annunciata esecuzione di Teresa Lewis

Vi ricordate della ragazza incinta che, recentemente in Afghanistan, è stata PRIMA maciullata con 300 (TRECENTO) frustate e subito DOPO uccisa con 3 proiettili in testa? Bene, il suo "complice" nel delitto, cioè colui che lei amava illegalmente (o che l'ha messa incinta stuprandola, non si sa), è stato condannato a pagare una multa e rilasciato con una ramanzina.
Paese che vai, "cultura" che trovi.. cambiano la truculenza dei modi e dei metodi, e anche l'effettiva concezione di che cosa sarebbe un delitto.
Ma (oltre al concetto aberrante di punizione/vendetta) non cambia troppo la sostanza riguardo agli "equilibri" fra i sessi: se non ci solleviamo in tantissimi, in Virginia, fra circa una settimana verrà giustiziata con iniezione letale una donna che, contro ogni evidenza, è stata condannata come responsabile di un delitto in realtà orchestrato da un uomo (per stessa ammissione di costui), il quale viene spedito in galera ma risparmiato.
Questa storia ci dice che Teresa è una strana colpevole, che ha collaborato con 2 strani killer a far uccidere il marito. Strana lei, perché ha agito come una bambina e ha poi collaborato allo stesso modo con gli inquirenti. Strani loro, perché sono i veri ideatori e mandanti del delitto, interessati al premio dell'assicurazione, e che si sono serviti di lei come strumento per arrivare ai loro scopi.
Io sono tra quelli che pensano necessario opporsi a OGNI pena di morte; e a maggior ragione se si tratta di minori, o minorati mentali, come è il caso di Teresa; che non si rende ben conto di quello che le succede intorno. Last, but not least, penso che non dovremmo lasciarci sfuggire quelle sfumature che denunciano un sistema culturale e penale che (si parli di bianchi o neri, di maschi o di femmine) ha 2 pesi e 2 misure. Se vuoi firmare l'appello URGENTE in difesa di Teresa, lo trovi QUI.

lunedì 13 settembre 2010

Fasci leghisti, scuole leg/oraniche

Dimenticate le aquile reali, i fasci littori, le foto dei re e dei presidenti, i simboli della religione di Stato o di quelle che la vorrebbero sostituire. Dimenticate i crocefissi alle pareti delle scuole di ogni ordine e grado e anche le madrasse dove si studia solo il Corano.Tutta robetta superata, ispirata a principi arcaici e, francamente, anche soggetta agli scoccianti iter burocratici che prevedano che, per quanto autoritaria, una qualche autorità (appunto) la imponga e la renda operativa.
Lungaggini del passato. Adesso ci ha pensato la Lega a produrre il modello nuovo, la sintesi della SCUOLA PUBBLICA non libera per eccellenza e non liberamente efficiente: la scuola tappezzata dai simboli del partito; cioè, di "un" partito, che in teoria sarebbe ancora uno dei tanti, ma si deve considerare come l'unico.
Simboli del partito sugli ingressi, sui banchi, sui vetri, sugli stipiti eccetera.. il tappezzamento più radicale che sia mai stato concepito per qualunque edificio pubblico (d'altronde dove c'è una certa tendenza ad esagerare, si esagera).
Queste le scelte "architettoniche" e simboliche. Va da sè che la scelta conseguente degli insegnanti, dei programmi e dei metodi farà pendant, e l'atmosfera che di conseguenza si respirerà nella scuola sarà in tinta.

Scusa? ...Non è possibile? insegnanti e programmi devono seguire i criteri della scuola pubblica? Ma checcavolo state dicendo? dove credete di essere, a Roma ladrona?
Qui siamo in "Padania", uno Stato libero e indipendente i cui amministratori prendono fieramente lo stipendio da Roma ladrona, e fieramente se ne sbattono delle leggi, di chi si sente "italiano", di chi sostiene altri partiti, e insomma, in sostanza: di chi crede ancora alle superstizioni democratiche.
E la Gelmini cosa fa? scatena un altolà, richiama all'ordine i prepotenti che scavalcano tutte le regole?
ma va'.... arriccia il nasino occhialuto e dichiara severa che è un'esagerazione, che lei non può approvare; e tira innanzi. Siamo pur sempre dei servetti che percepiscono uno stipendio da ministri, mica dei Ministri.

lunedì 6 settembre 2010

33 frustate a Cristo, 198 frustate a Sakineh, 24 rose rosse da Totti

Voi che per caso passate di qua, vi chiedo di ascoltare anche la voce di questo moscerino. Per la famosa legge del "collegate i puntini", provate a seguirmi un momento, e vedere che disegno apparirà. Mi interesserebbe il vostro parere!
1. Sakineh
Solo una fra TANTE, eh, beninteso; ma di cui ora sappiamo: frustata 99 volte davanti al figlio adolescente, incarcerata per quasi 5 anni in un braccio della morte non precisamente in Svizzera, condannata per questo e quello, assolta per quest'altro, ricondannata di nuovo, in attesa di esecuzione a pietrate, previo interramento fino al busto, e si intende con pietrate non troppo grandi, in modo che non rischi di morire troppo in fretta; nel frattempo sottoposta a continue torture ripetute, false esecuzioni, eccetera, e ora (precisamente IERI) RI/frustata altre 99 volte. Altre NOVANTANOVE VOLTE.
2. Cristo
Quì, per inciso, ricordiamo che (perfino nella più truculenta scena di Mel Gibson), perfino Cristo - cioè la più celebre vittima-simbolo del supplizio crudele per eccellenza - ha ricevuto "solo" 33 frustate (TRENTATRE', un terzo di quelle inflitte a Sakineh a ogni macabro turno): e, pur essendo un uomo nel fiore degli anni, ne è uscito carponi e già quasi morto ammazzato.


3. Le reazioni e l'inspiegabile escalation
Il figlio di Sakineh, traumatizzato a vita, fa della sua esistenza una missione in favore della madre, la quale diventa simbolo di tutte le lotte a una barbarie che è inutile commentare. Di fronte all'indignazione che sale dal basso, naturalmente molti Governi son costretti a fare pressioni MA, anziché mediare in qualunque modo, il Governo di Amadinejad alza esponenzialmente la posta vomitando sempre nuove crudeltà, virulenza e perfino attacchi diplomatici.
4. L' (apparentemente) inspiegabile accanimento
Il tutto, per cosa..? per una donnetta indifesa, insignificante.. che bastava far fuori come centinaia di altre, dopo aver spauracchiato le folle interne e averci fatto divertire i carcerieri quanto basta; e che, se davvero ora "creasse dei problemi" al regime (come ha detto quel vigliacco imperdonabile di Lula) basterebbe torturare in privato e far fuori con discrezione millantando un suicidio, un infarto, che ne so.. E invece NO.
La si tiene lì, bene esposta alle folle dei Paesi più lontani, e la si rotola fra le grinfie fra mille torture, ma tenendola attentamente in vita, e intorno a lei si alzano le poste in gioco.
5. Il vero valore della posta
In un mondo di sani di mente nessuno se lo potrebbe spiegare.. eppure tutto questo ha un preciso senso.
Scartiamo l'idea, per il momento, che tutto questo possa essere una banale tiritera di provocazioni preparatorie a una bella guerra atomica. E concentriamoci invece su di LEI: la donnetta.
Perché di LEI, si tratta: e come si sa in una certa "cultura" la donna NON deve avere identità, ma esser poco più che una cosa; un oggetto di scambio a cui è negato perfino avere una faccia. Cosa molto importante! perché se ai maschi della tribù viene insegnato odio per le donne (e l'importanza del loro valore come oggetti di proprietà, di status e di valvola di sfogo per la popolazione solo maschile), è VITALE che l'estraneità sia massima. "Lontano dagli occhi, lontano dal cuore".. ve lo ricordate? Se le donne sono ombre tutte uguali, è ben difficile che si sviluppi fra i maschi una qualche empatia per loro.
E allora, qui, non di "Sakineh", si tratta, ma della DONNA.
Di tutte le donne: e quello che avviene sulla sua pelle è un messaggio al mondo intero, e anche una chiamata alle armi. Credete davvero che, dai Paesi "civili" alle remote pietraie di luoghi dimenticati, tutti siano solidali con lei..? Io credo, piuttosto, che come di fronte a una partita di calcio, un'immensa moltitudine di miserabili, poveracci frustrati e provati dalla vita, guardi alla POSTA in gioco in questo calvario come al simbolo dell'unico potere che gli resta (o che potrebbero conquistare): quello su un piccolo mondo, un impero in miniatura che, pur nelle condizioni di povertà più estrema, è pur sempre loro riservato: una ancor più miserabile DONNA su cui spadroneggiare e sfogarsi. Questo, in attesa del paradiso, è il premio terreno che viene offerto a tutti i chiamati alla Guerra Santa dell'autoritarismo islamico, e non è un premio da poco.
La Donna è sempre stata gettata in pasto dai potenti alla marmaglia, premio agli sgherri, trofeo nei saccheggi; un inesauribile bacino di merce di scambio, gratis, cui attingere per placare le folle e consentire ai potenti di fare i propri porci comodi, mentre le tensioni si sfogano nei milioni di rivoli di botte e soprusi domestici.
6. Donne, ricordatevi che avete un compito
In tutto questo, noi donne siamo tutte coinvolte. Donne non accettate di essere complici; non vendetevi, non siate distratte.
7. E Totti che c'entra?
Grazie, Totti, per quel gesto di gentile cavalleria che ti ha fatto posare 2 dozzine di rose ai piedi di una vittima che non è "anche" una donna, ma LA DONNA. Ora dicono che sarai spaventato dalle reazioni... non esserlo: rivendica quel gesto, rifallo mille volte.

Veniteci in aiuto, voi maschi. La schiavitù di una donna è un piatto di lenticchie di fronte ai regni sfavillanti che l'amore restituisce nella libertà reciproca.

If you pay the price, she'll let you deep inside, but there's a secret garden she hides.

sabato 4 settembre 2010

Bossi la vede "male"

CHIAVARI; ventennale della Lega Nord Liguria, 3 Settembre
Bossi: ''Speriamo che Fini non dia fuori di testa perche' altrimenti Berlusconi avrà difficoltà a trovare i numeri. La vedo male''.



E se lui la vede "male", noi, anche senza reali illusioni.. ma ci sentiamo un filino meglio.
Come un refolo insperato, mentre sotto la soffocante cappa, le vele vuote; tutto intorno, da tempo, solo il deserto di onde ferme, le gallette quasi finite, lo scorbuto che avanza.
In questi frangenti.. anche il refolo più lieve può ridare speranze.