Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

mercoledì 20 aprile 2011

Scriviamo a Napolitano

Fare il proprio appello al Presidente non è difficile.
Cliccando su QUESTO LINK troverete un semplice modulo da compilare, con uno spazio per inserire il vostro messaggio: compilate e inviate. Vi arriverà subito una mail con un link di verifica: cliccando su quello l'invio sarà confermato. Questo è quello che ho inviato io:
OGGETTO:
Presidente Napolitano, La prego non firmi la legge 'Processo breve' e sciolga le Camere
TESTO:
Presidente, mi rivolgo a Lei quale garante della Costituzione e della dignità dei cittadini. La prego di intervenire per bloccare l'approvazione della legge cosiddetta "Processo breve" che vanificherebbe ogni anno molte migliaia di processi negando giustizia, ora, anche alle vittime del terremoto de L'Aquila e della strage alla Stazione di Viareggio; ponendo le basi per l'impunità a reati gravissimi compresi quelli contro le donne.
Mi unisco a coloro che Le chiedono anche di intervenire subito per sciogliere le Camere, che non rappresentano più il Paese ma solo un degrado inaccettabile.
Presidente, Le chiediamo di intervenire per salvare l'Italia, la Costituzione e il nostro futuro.

Il cenno ai reati contro le donne è meglio spiegato da questo post.
Non penso utile scocciare il Presidente tutti i momenti.. ma davvero questo non è un momento come un altro. Riguardo ai prossimi referendum, sarebbero una grande occasione per farci sentire, ma Günter Grass è stato profetico nel sostenere che "ci sono politici che puntano a successi promettendo moratorie": e infatti - come sempre guidati dai sondaggi, il referendum per il nucleare i nostri valenti governanti ce lo stanno togliendo dalle mani.

sabato 16 aprile 2011

Vittorio Arrigoni, noi e i Partiti della Guerra

‎"..per me guerrilla significa rigore, applicazione alla ribellione e decisione implacabile, determinazione irreversibile, assoluta.
Da questo punto di vista Gandhi è stato un implacabile guerrillero
": così diceva Vittorio Arrigoni, detto Vik.
E qual era l'organismo per cui militava Vik?
The International Solidarity Movement (ISM); che così definisce se stesso: "a Palestinian-led movement committed to resisting the Israeli occupation of Palestinian land using NONVIOLENT, direct-action methods and principles".

Allora vorrei ricordare a tutti che, pur avendo spesso gli accenti amari e indignati di chi vive dall'interno, con profonda partecipazione e compassione, vicende di ingiustizia e dolore, Vik era un attivista ispirato alla NON-VIOLENZA. Il suo motto "restiamo umani" proprio questo, voleva dire:
1. non accettiamo di essere degradati dall'ingiustizia
2. non accettiamo di degradarci con la violenza.
E - per me - questo continua a significare.
E come si chiamava il suo blog? Guerrilla radio: ma guerrila di informazione contro la disinformazione.
Guardate bene quella frasetta in neretto sulla destra, nel suo blog: dice "io e te siamo una sola cosa. non posso farti male senza ferirmi" (Gandhi). E' una delle tanti frasi che Vik aveva inserito a rappresentarlo.
Oggi lui è morto; chiunque può appropriarsi delle immagini e delle idee che ha lanciato nel mondo per proseguirne il pensiero; oppure per attorcigliarlo, adattarlo a piacere, per sostenere quello che vuole lui, a capocchia.
Ad esempio: essere contro la guerra non ci mette al riparo dall'essere usati, con tutta la nostra compassione e non-violenza, come grimaldelli dell'odio.
E invece io penso che l'indignazione di Vik NON fosse affatto odio, bensì dolorosa compassione, che è ben altro e conduce a ben altro.
Io, può darsi che mi sbaglio: ma l'idea che mi sono sempre fatta di Vik è che lui fosse CONTRO OGNI PARTITO DELLA GUERRA; e che (qualunque sia la fazione che abbia agito ora contro Vik) è proprio QUESTO partito che lo ha ucciso.

Insomma, manca solo uno zic: ENTRARE nel PARTITO DELLA PACE.
Un posto dove si capisce che i PARTITI DELLA GUERRA scomandazzano in TUTTI I GOVERNI, e ovunque ci sia potere, e sono alleati fra loro; alla fine ne fanno uno solo, potente e trasversale, e io con quel partito non ci voglio stare, anche quando dice che dà ragione a me.
Il Partito della Pace è altrettanto trasversale, anche se fa fatica ad emergere e tantopiù a "comandare"; alleiamoci con lui, che esiste ANCHE in Israele, e anche negli USA, e fra i fedeli di ogni religione.
Esiste anche qui, in Italia: per quanto sia orribile il Governo che ci rappresenta, infatti, noi continuiamo a restare Italiani, noi NON siamo lui.
Ecco perché amo anche gli israeliani, la grande moltitudine inascoltata degli Israeliani che vorrebbero la pace; quelli che il Partito della Guerra accomuna ai fautori dell'ingiustizia.

sabato 9 aprile 2011

Cogli l'attimo: il nostro tempo è ADESSO

Qui tutti gli appuntamenti di oggi.
Sui giornali di oggi (tranne i soliti Repubblica, il Fatto e qualche giornaletto underground), nemmeno una parola.
Per fortuna che a presidiare l'"informazione" nazionale restano impavidi i moscerini della frutta. :(

UPDATE 15 aprile - e oggi aggiungo qui:

un AGGIORNAMENTO/trailer/spot elettorale

giovedì 7 aprile 2011

L'Italia è in croce

Tiriamola giù. Italia risorgi, per favore.
E a voi che dite: "ma come si può vincere contro gente che spende bilioni di euro nelle campagne elettorali".. col cuore si vince, non lo sapevate? e al massimo si perde ma non se stessi.

ps- caro Gaetano Pesce, grazie per questa immagine straziante che dice tutto così bene.