Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

lunedì 15 ottobre 2012

Italia bene comune, PD bene privato. Lettera ai Garanti

Cari Garanti, Sigg.ri Luigi Berlinguer, Francesca Brezzi, Mario Chiti, Francesco Forgione:
un insetto della rete vi scrive. Per farvi presente che, se siete garanti, vi è chiesto di garantire quantomeno che i "principi regolamentari" per le candidature alle Primarie siano rispettati nei loro presupposti basici. E in tali presupposti, si legge, che il Regolamento per lo svolgimento delle primarie, approvato dal Collegio dei Garanti entro il 21 ottobre, disciplina le modalità organizzative volte a garantire: a) il carattere aperto delle primarie bla bla.. e tutta una serie di nobili riferimenti all'onestà e alla correttezza.
E allora perché (praticamente alla scadenza delle regole già stabilite), è stata scorrettamente e torbidamente rivoltata la frittata e nuovi balzelli invalicabili sono stati fissati per i candidati del PD che non siano Bersani? penalizzandoli infinitamente di più dei candidati esterni?? a cui di certo non è stato richiesto di raccattare 95 firme di delegati del PD?
C'è qualcosa che non quadra, sigg.ri Garanti: e allora, per favore, garantite.
Cordiali saluti. Gioia

E detto fra noi: nello specifico mi riferisco all'esclusione a tavolino che colpisce l'UNICA CANDIDATA DONNA, e la sola che mi interessi, Laura Puppato. L'unica che interessi a me e a tutti quelli che sono stufi di questa pattumiera di classe politica. 
Perché Renzi (a parte che di lui mi fido come di un serpente a sonagli) ha notoriamente a disposizione grandi risorse economiche, il che rende per lui tutto molto meno invalicabile.
Laura Puppato, invece, ha solo noi, e la verità, dalla sua parte. Ma forse basta. 
Sia chiaro alla cricca dei 3 porcellini che, se arriveranno al traguardo in 3, NOI NON LI VOTEREMO. Quelli che sono stufi davvero (e siamo tanti), non li voteranno; né loro, né i loro partiti, coalizioni e private combriccole correlate.


E per chi fosse interessato al documento inquietante che fissa le "regole" fuori da ogni regola, ecco qui il testo completo:

Principi regolamentari per correre alle Primarie del Centrosinistra 2012/2013
Per la scelta del candidato comune alla Presidenza del Consiglio alle elezioni politiche del 2013, PD, SEL, e PSI promuovono primarie aperte alle cittadine e ai cittadini che si riconoscono nei contenuti della “Carta d’intenti per l’Italia Bene Comune”, frutto di un’ampia discussione con associazioni, movimenti e amministratori. Le primarie sono un passaggio essenziale per fondare sulla più larga partecipazione democratica la candidatura al governo dell’Italia e, insieme, uno strumento utile per promuovere la riscossa democratica e civica del Paese. Le elettrici (se non si squagliano tutte, ndr) e gli elettori che parteciperanno alle primarie si assumeranno perciò una duplice responsabilità: scegliere il candidato più rappresentativo e unificante alla guida del Governo e contribuire attivamente al successo del centrosinistra alle prossime elezioni politiche.
È costituito il Collegio nazionale dei Garanti, formato da Luigi Berlinguer, Francesca Brezzi, Mario Chiti, Francesco Forgione, a cui è delegato il compito, previa consultazione dei rappresentanti dei candidati, di approvare i Regolamenti per lo svolgimento delle primarie, sulla base
dei principi che seguono. Il Collegio nazionale dei Garanti ha, inoltre, il compito di verificare e certificare la regolarità dell’intero procedimento elettorale, proclamandone il risultato.
1) Le primarie si svolgeranno domenica 25 novembre 2012. Al fine di individuare il candidato più rappresentativo e unificante alla Presidenza del Consiglio e di garantirgli la più forte legittimazione democratica, qualora nessun candidato raggiunga al primo turno il 50% più uno dei voti validamente espressi, si procederà a un turno di ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggiore numero di voti. L’eventuale ballottaggio si svolgerà domenica 2 dicembre 2012.
2) La partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori, in possesso dei requisiti previsti dalle legge, ai cittadini immigrati in possesso di carta d’identità e di regolare permesso di soggiorno, che dichiarano di riconoscersi nella Carta d’intenti, versano un contributo di almeno 2 euro e si impegnano a sostenere il centrosinistra alle elezioni politiche del 2013, sottoscrivendo un appello pubblico per la sua affermazione elettorale e iscrivendosi all’Albo delle sue elettrici ed elettori. Questo Albo rappresenta un essenziale strumento di consultazione e di partecipazione delle elettrici (se non si squagliano tutte, ndr) e degli elettori alla campagna elettorale, al fine del successo dell’ “Italia Bene Comune” alle elezioni politiche.
3) Il Regolamento per lo svolgimento delle primarie, approvato dal Collegio dei Garanti entro il 21 ottobre, disciplina le modalità organizzative volte a garantire:
a) il carattere aperto delle primarie;
b) la registrazione, dal 4 novembre fino al giorno del voto, con la sottoscrizione dell’Appello pubblico, l’iscrizione all’Albo delle elettrici e degli elettori, e la consegna a ciascun elettore, ai fini dell’esercizio del voto, del “Certificato di elettore del centrosinistra per l’Italia Bene Comune”. Tale registrazione dovrà avvenire con procedure distinte dalle operazioni e dall’esercizio del voto. Le iscritte (se non si squagliano tutte, ndr) e gli iscritti all’Albo costituiranno la base elettorale delle primarie e avranno
automaticamente diritto di voto all’eventuale secondo turno.
Il Collegio dei Garanti disciplinerà le modalità di iscrizione all’Albo da parte di coloro che si sono trovati nell’impossibilità di registrarsi nel periodo dal 4 al 25 novembre.
c) il corretto e trasparente svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio.
4) All’atto del deposito della candidatura, ciascun candidato/a alle primarie sottoscrive l’impegno a rispettarne l’esito, a collaborare pienamente e lealmente, in campagna elettorale e per tutto l’arco della legislatura, con il candidato premier scelto dalle primarie, ad attenersi ai contenuti della Carta d’intenti nella costruzione del profilo politico e programmatico del futuro governo. Ciascun candidato sottoscrive, inoltre, il Codice di comportamento dei candidati di cui al punto 6, impegnandosi a onorarlo.
5) Per essere ammessi alle primarie, i candidati devono depositare, entro il 25 ottobre, almeno 20.000 firme di sottoscrittori che contestualmente si dichiarino elettori del centrosinistra, di cui non più di 2000 in ogni Regione, secondo le modalità stabilite dal Collegio dei Garanti entro 3 giorni dalla data odierna.
6) Il Codice di comportamento dei candidati, emanato dal Collegio dei Garanti entro 3 giorni dalla data odierna, si ispira ai principi della comune responsabilità rispetto al progetto “Italia Bene Comune”, della correttezza reciproca (che però non è appannaggio degli autori di codesta carta, ndr) , della più rigorosa trasparenza e sobrietà nella raccolta e nell’uso delle risorse.
7) Ai fini della trasparenza (idem come sopra, ndr), è fatto obbligo a ciascun candidato/a di comunicare al Consiglio dei Garanti e di pubblicare online, con cadenza settimanale, ogni contributo, diretto o indiretto, superiore ai 500 euro, nonché di rendere disponibile al Consiglio dei Garanti tutta la
documentazione relativa alle entrate e alle spese per le primarie. Ai fini della sobrietà della campagna elettorale e della riduzione dei costi della politica, è fatto divieto ai candidati e ai loro sostenitori di ricorrere a qualsiasi forma di pubblicità a pagamento, come, ad esempio, spot su radio, televisioni, giornali, internet, o affitto di spazi su cartelloni pubblicitari.
8) Il Collegio dei Garanti vigila sul rispetto del Codice di comportamento dei candidati e sanziona eventuali comportamenti difformi secondo le modalità stabilite dallo stesso Codice.
9) Il Collegio dei Garanti nomina, entro 2 giorni dalla data odierna, un coordinamento operativo incaricato di promuovere e monitorare le diverse fasi di organizzazione delle primarie nel territorio nazionale e nella circoscrizione degli italiani all’estero. Ai lavori del coordinamento operativo partecipa, come invitato di diritto, un delegato/a per ciascun candidato/a ammesso alle primarie.
10) Con apposito Regolamento il Consiglio dei Garanti disciplina le modalità di utilizzo dell’Albo pubblico delle elettrici (se non si squagliano tutte, ndr) ed elettori del centrosinistra, ai fini della loro consultazione e mobilitazione in vista delle elezioni politiche, nonché del loro coinvolgimento nella raccolta fondi per la campagna elettorale. 

giovedì 4 ottobre 2012

La verità, vi prego, sulla Puppato

La verità! la verità, vi prego: anche sulla Puppato. Sono giorni che seguo, sempre più basita, quello che a me pare uno dei più riusciti polveroni di metapolitica nel pur rissoso circo di panzane a cui la politica ci ha abituati. Cherchez la femme!! sempre lì, si arriva, quando si cerca un colpevole difficile da trovare*. Casco sull'ennesimo battibecco su fb, in cui per l'ennesima volta si chiede alla Puppato di rendere conto delle sue presunte relazioni pericolose con il Movimento per la vita, e trovo un commento che vi cito papalepapale: ma ragazze, io trasecolo: ne ha rilasciate 400 di dichiarazioni!!! nel link che riallego qui, se si ha voglia di farsi un mazzo così, ci sono link da impegnare una giornata: ma ancora non basta (meglio RENZI che a Firenze fa i cimiteri dei feti, si vede) ora ne rilascia un'altra, non so nemmeno dove trova il tempo! Mi rendo conto che il problema vero è un altro: è DISTRUGGERLA perché rompe il cazzo a tutti: a destra, a sinistra, e soprattutto nel Pd, e soprattutto a tutti i maneggioni che finora avevano concorrenti eclusivamente uguali a loro; non parliamo a quelli che le donne le considerano solo gnocche o culone inchiavabili, e come tali devono comportarsi: in altre parole, qui c'è il 90% della popolazione maschia. 
E le donne? già, e loro? e noi? (e lei, stavolta fra noi..?).
Qui la commentatrice conclude ispirata: "mi sento davanti a un grande mistero.. un mistero della fede! o forse, della malafede". E io con lei. Si, bè, anch'io sono davanti a quel mistero; credo di star per cadere in crisi mistica. Le donne, dico io, dovrebbero correre compatte in suo soccorso, e tenersela stretta, una che ha la storia che ha lei. E invece, rintronate da un bombardamento massiccio di palle mediatiche, sono confuse. I commenti più frequenti sono: "si, sembra perfetta.. ma ho sentito dire.. pare.. si dice.. che sia amica del Movimento per la Vita". Checcosa??? (qui, occhi a palla: i miei). Eccerto: post a raffica sparano a ripetizione allusioni che vorrebbero la povera Puppato responsabile di una "famigerata" legge approvata in Veneto, contro la quale tutte le evidenze dicono che, invece, la poveraccia ha combattuto come un leone; con l'obietivo di farla respingere tout court. E ok, non sempre si ottiene ciò che era nel piano A; nel caso ha vinto il piano B, un compromesso che ha scongiurato ben di peggio. Tanto che la legge alla fine approvata non è affatto più così famigerata, esclude ogni ingerenza e ha infatti scatenato proprio le ire dei suoi promotori e del Movimento per la Vita. Ma, soprattutto, certe complicità sono contraddette da un iter cristallino della povera Puppato che in difesa della 194, e per la sua applicabilità tramite la prevenzione e per arginare l'obiezione di coscienza, si è sempre battuta.
E allora di cosa stiamo parlando? MA DI COSA STIAMO PARLANDO? Dai, su, non facciamo come i cinesi delle favole, che dicono una cosa per dirne un'altra. Parlamoci chiaro: quando con l'aborto si attacca la Puppato, non si sta parlando né di aborto né di Puppato. Mi sa che la verità vera sta proprio qui. Più osservo, e più mi sembra che l'imperativo categorico che raggruppa trasversalmente i più svariati opinionisti (altrimenti in contrasto fra loro) sia togliere dai piedi LEI. Per continuare serenamente a litigare nel vecchio, caro panorama di mezzecalzette corrotte, maschiliste e inciuciate a cui siamo abituati. Terreno ben più noto e rassicurante, in cui la palestra del tutti contro tutti si sente molto più a suo agio.

*e anche l'eterno cherchez la femme.. temo abbia anch'esso a che fare con la grottesca relazione con la guerra, a cui l'umanità maschia ha sempre inchiodato le donne (ma ora non divaghiamo)