Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

giovedì 25 febbraio 2010

Cadere in ginocchio piangendo e chiedere perdono davanti a Dio

Cadere in ginocchio.. con la testa vuota. Solo un imperativo che costringe a staccarsi da ogni altro pensiero; mentre c'è un punto nello sterno che sembra iniziare a vibrare, come se da lì passasse tutto il dolore del mondo. Un flusso che scorre arrivando da chissà dove.
Quando si placa le cose poi sembrano lontane.
Ma di nuovo si aprono le cateratte - sempre più spesso; a ondate: basta un titolo di giornale in un giorno qualunque.. Haiti. Teheran. Gente costretta a vivere in un sacco. Lapidazioni. Fili spinati, guerra. Un cane con gli occhi strabuzzati e la bocca legata, mandato al macello. Una legge sadica sulla caccia. Un'intercettazione sulla ricostruzione all'Aquila.
L'ondata di morte che in questo preciso momento travolge il Po e tutti gli animali innocenti che stanno pagando per primi.
Eppure i titoli ne fanno qualcosa di così.. distante. Solo pochi ne evocano un po' la vera gravità:
Petrolio nel Po: danni e morte per centinaia di chilometri, aperta un’inchiesta per disastro ambientale.
Cadere in ginocchio e chiedere perdono, ubbidendo a un'oscura sensazione che vibra anch'essa sordamente nell'anima. E' come un rumore che, si, fa vibrare qualche strana membrana - e dice che partecipare a questo dolore è necessario. Che condividerlo, stranamente, anziché amplificarlo, lo riduce. Una vibrazione che fa cadere in ginocchio.
Anche per "voi", che avete fatto questo.. Per tutti voi che ogni giorno lo fate e siete sordi, non sentite niente. Per tutti quelli che non sanno quello che fanno.

mercoledì 24 febbraio 2010

Cantiamo con Emanuele Filiberto

Un grande trionfo... a cui sono lieta di fare da grancassa..
Insomma, la nostra Italia presenta ancora alcuni aspetti positivi, di cui andare fieri nell'universo mondo.. fra questi, lo straccio in mondovisione degli spartiti da parte dell'orchestra di Sanremo, e poi questa pregevole interpretazione del Maestro Robespierre:

giovedì 11 febbraio 2010

FRANA ITALIA... e ottundimento per tristezza. Eppure...


Non so com'è, oggi l'Amore c'è rimasto veramente di merda.
Non che sia successo niente di nuovo.. forse è proprio questo il problema.
Ma.. (e premesso che tutte le voci qui in ROSSO sono rimandi a rispettivi LINK).. dal recentissimo catastrofico crollo della diga in Etiopia (il "Gilgel Gibe II", impianto idroelettrico "italiano", cosi come il Gilgel Gibe III, che per pericolosità e impatto ambientale promette altrettanto bene).. all'erigendo ponte sullo stretto di Messina (immediata associazione mentale con la diga)...
Dal tragico, orribile 31° anniversario di oggi della "rivoluzione" iraniana a Berlusconi che "difende" (immunizza) Bertolaso con la solita sorprendente e sempreverde ideona del complotto giudiziario, che dal Fumus Persecutionis di Craxi in avanti si è consolidato sempre più nell'immaginario, come un formaggino che fa schifo, ma così tanto pubblicizzato che cosa vuoi, lo compro anch'io...
E sullo sfondo, lo straordinario cielo in divenire del nostro orizzonte civile, che sembra una di quelle riprese mozzafiato che fanno vedere interi eoni passare sul Pianeta, mentre i cieli e la terra frustati dai venti ribollono di lava e tempeste marine, e pian piano si snoda l'evoluzione..
solo che qui si snoda la barbarie, e fra poco non resta più niente, NIX.. e poi che fanno? perché anche i barbari, per prosperare, hanno bisogno delle persone per bene.. se no chi imbrogliano, a chi rubano?
Uno sfondo davvero dinamico sul quale questi nn sono che alcuni fra i più recenti bagliori: .. dalla legge sulle intercettazioni che rispolvera le norme fasciste del 1930, alla censura in preparazione per la rete, alla censura conclamata in vista delle elezioni, alle nuove norme del processo breve... dalla privatizzazione dell'acqua alla privatizzazione della protezione civile...
... ma quanto si dà da fare questo Governo..? quanto è già cambiato, in pochi anni, questo Paese..? che nel 2009 è stato ufficialmente declassato a paese non più libero, ma "parzialmente libero", e nessuno se ne cala.. anzi, nemmeno lo sa; d'altronde se lo sapesse il paese sarebbe libero e invece non lo è più.
Eppure già Gramsci diceva che bisogna avere il pessimismo della ragione ma anche l'ottimismo della volontà. Una visione laica che mi ricorda quel basilare insegnamento della sapienza mistica per cui Amore, Carità, Verità e Fiducia non possono (non devono!) mai essere separati. Ora chiudo gli occhi e ci medito un po' sopra. Fanculo al pessimismo, alla rabbia, al vittimismo.
Fanculo ai cattivi, poveracci; che anche se non lo sanno si fabbrican già da sè la propria mercede.

Sempre a proposito di energia

Domani è una ricorrenza di cui oggi non avremmo bisogno se, anziché ammazzarlo, avessero lasciato lavorare in pace Tesla.. ma insomma, è andata così.
E così è il sesto anno di Mi illumino di meno.. dedico a tutti questa canzoncina:


Un appuntamento lanciato dalla rai, e boicottato dagli enti governativi.. bah. Boh.
Per me, è da sostenere. Cenette a lume di candela!