Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

lunedì 6 settembre 2010

33 frustate a Cristo, 198 frustate a Sakineh, 24 rose rosse da Totti

Voi che per caso passate di qua, vi chiedo di ascoltare anche la voce di questo moscerino. Per la famosa legge del "collegate i puntini", provate a seguirmi un momento, e vedere che disegno apparirà. Mi interesserebbe il vostro parere!
1. Sakineh
Solo una fra TANTE, eh, beninteso; ma di cui ora sappiamo: frustata 99 volte davanti al figlio adolescente, incarcerata per quasi 5 anni in un braccio della morte non precisamente in Svizzera, condannata per questo e quello, assolta per quest'altro, ricondannata di nuovo, in attesa di esecuzione a pietrate, previo interramento fino al busto, e si intende con pietrate non troppo grandi, in modo che non rischi di morire troppo in fretta; nel frattempo sottoposta a continue torture ripetute, false esecuzioni, eccetera, e ora (precisamente IERI) RI/frustata altre 99 volte. Altre NOVANTANOVE VOLTE.
2. Cristo
Quì, per inciso, ricordiamo che (perfino nella più truculenta scena di Mel Gibson), perfino Cristo - cioè la più celebre vittima-simbolo del supplizio crudele per eccellenza - ha ricevuto "solo" 33 frustate (TRENTATRE', un terzo di quelle inflitte a Sakineh a ogni macabro turno): e, pur essendo un uomo nel fiore degli anni, ne è uscito carponi e già quasi morto ammazzato.


3. Le reazioni e l'inspiegabile escalation
Il figlio di Sakineh, traumatizzato a vita, fa della sua esistenza una missione in favore della madre, la quale diventa simbolo di tutte le lotte a una barbarie che è inutile commentare. Di fronte all'indignazione che sale dal basso, naturalmente molti Governi son costretti a fare pressioni MA, anziché mediare in qualunque modo, il Governo di Amadinejad alza esponenzialmente la posta vomitando sempre nuove crudeltà, virulenza e perfino attacchi diplomatici.
4. L' (apparentemente) inspiegabile accanimento
Il tutto, per cosa..? per una donnetta indifesa, insignificante.. che bastava far fuori come centinaia di altre, dopo aver spauracchiato le folle interne e averci fatto divertire i carcerieri quanto basta; e che, se davvero ora "creasse dei problemi" al regime (come ha detto quel vigliacco imperdonabile di Lula) basterebbe torturare in privato e far fuori con discrezione millantando un suicidio, un infarto, che ne so.. E invece NO.
La si tiene lì, bene esposta alle folle dei Paesi più lontani, e la si rotola fra le grinfie fra mille torture, ma tenendola attentamente in vita, e intorno a lei si alzano le poste in gioco.
5. Il vero valore della posta
In un mondo di sani di mente nessuno se lo potrebbe spiegare.. eppure tutto questo ha un preciso senso.
Scartiamo l'idea, per il momento, che tutto questo possa essere una banale tiritera di provocazioni preparatorie a una bella guerra atomica. E concentriamoci invece su di LEI: la donnetta.
Perché di LEI, si tratta: e come si sa in una certa "cultura" la donna NON deve avere identità, ma esser poco più che una cosa; un oggetto di scambio a cui è negato perfino avere una faccia. Cosa molto importante! perché se ai maschi della tribù viene insegnato odio per le donne (e l'importanza del loro valore come oggetti di proprietà, di status e di valvola di sfogo per la popolazione solo maschile), è VITALE che l'estraneità sia massima. "Lontano dagli occhi, lontano dal cuore".. ve lo ricordate? Se le donne sono ombre tutte uguali, è ben difficile che si sviluppi fra i maschi una qualche empatia per loro.
E allora, qui, non di "Sakineh", si tratta, ma della DONNA.
Di tutte le donne: e quello che avviene sulla sua pelle è un messaggio al mondo intero, e anche una chiamata alle armi. Credete davvero che, dai Paesi "civili" alle remote pietraie di luoghi dimenticati, tutti siano solidali con lei..? Io credo, piuttosto, che come di fronte a una partita di calcio, un'immensa moltitudine di miserabili, poveracci frustrati e provati dalla vita, guardi alla POSTA in gioco in questo calvario come al simbolo dell'unico potere che gli resta (o che potrebbero conquistare): quello su un piccolo mondo, un impero in miniatura che, pur nelle condizioni di povertà più estrema, è pur sempre loro riservato: una ancor più miserabile DONNA su cui spadroneggiare e sfogarsi. Questo, in attesa del paradiso, è il premio terreno che viene offerto a tutti i chiamati alla Guerra Santa dell'autoritarismo islamico, e non è un premio da poco.
La Donna è sempre stata gettata in pasto dai potenti alla marmaglia, premio agli sgherri, trofeo nei saccheggi; un inesauribile bacino di merce di scambio, gratis, cui attingere per placare le folle e consentire ai potenti di fare i propri porci comodi, mentre le tensioni si sfogano nei milioni di rivoli di botte e soprusi domestici.
6. Donne, ricordatevi che avete un compito
In tutto questo, noi donne siamo tutte coinvolte. Donne non accettate di essere complici; non vendetevi, non siate distratte.
7. E Totti che c'entra?
Grazie, Totti, per quel gesto di gentile cavalleria che ti ha fatto posare 2 dozzine di rose ai piedi di una vittima che non è "anche" una donna, ma LA DONNA. Ora dicono che sarai spaventato dalle reazioni... non esserlo: rivendica quel gesto, rifallo mille volte.

Veniteci in aiuto, voi maschi. La schiavitù di una donna è un piatto di lenticchie di fronte ai regni sfavillanti che l'amore restituisce nella libertà reciproca.

If you pay the price, she'll let you deep inside, but there's a secret garden she hides.

9 commenti:

  1. il pupone si conferma uno dei pochi sportivi italiani con una sensibilità e un cervello (anche se apparentemente non sembrerebbe..)

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  2. io ti mando una rosa, e ti dedico
    una strofa (e poi mi citi Bruce, che
    adoro e mi fa emzionare !):
    « En los jardines humanos
    que adornan toda la tierra
    pretendo de hacer un ramo
    de amor y condescendencia »

    « Nei giardini umani
    che adornano tutta la terra
    mi sforzo di comporre un ramo
    d'amore e di condiscendenza »
    (Violeta Parra, Es una barca de amores)

    ciao

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  3. il disegno che esce non fa una grinza. Perchè non se ne parla mai in questi termini?
    riguardo Totti ci ha lasciati di stucco anche solo per l'idea, così, per averci pensato
    Luca

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  4. Er pupone è sempre lui... E commento solo questa, perchè sul resto, non ho parole...

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  5. Grazie per il commento lasciatomi. Hai un blog molto bello. Parlare d'amore di questi tempi è quasi uno scandalo. Io sono una ragazza e mi chiedo, troppo spesso mi chiudo. Ho voglia di partire. Parto. Patire. Il partito dell'amore non si dà senza rivolta.

    M.

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  6. Un bel post, concordo con te.

    Un abbraccio

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  7. Un mondo così. Ci si dovrebbe rifiutare di abitarlo. Chi si reputa, onestamente, avverso a una cosa così violenta, ad una legge dell'uomo che non prevede empatia. Neanche minima. La madre dei figli di questa terra. Calpestata, insultata. Uccisa. Vorrei scappare da questo pianeta. Dove l'amore è decantato a pieni polmoni. Poi violato; disatteso. Deriso. Io rifiuto. Di Totti non so niente. Ma la mia parte femminile urla. Il mio mezzo cielo è in fiamme. Ogni donna, o persona, che riceve questo trattamento uccide un po' di me nell'averlo ricevuto. L'amore non è solo tra l'uomo e la donna, l'amore è per tutte le cose del creato. Non c'è amore in tutto ciò. Quando parte un razzo per un pianeta lontano lontano?

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