Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

domenica 11 aprile 2010

Combattere i vertici bigotti e retrivi significa sostenere le Chiese della solidarietà


Vedo - e condivido - i tanti commenti indignati sullo scandalo della pedofilia nella Chiesa, e sul comportamento inaccettabile dei suoi vertici.
Ma vi siete chiesti cosa fareste voi, se foste il Papa?
bè, io si (anatema! sacrilegio! una donnetta.. e con quel nome, per giunta! che si immagina di essere il Papa!), e una risposta me l'ero data; solo che ora (di già) sarebbe troppo tardi. Hai perso il treno, caro Ratzinger... l'occasione della tua vita.
Io, in effetti, SE fossi stata il Papa, alla prima avvisaglia del terremoto che stava per franare sulla cristianità mi sarei cosparso il capo di cenere e, cristianamente (e woytilamente), sarei caduto in ginocchio dicendo: "come Capo della Chiesa prendo su me anche le colpe non mie, e mi ritiro in un eremo finché campo, a chiedere perdono". Stop. Troppo? no, il minimo; e per la Chiesa salvataggio in zona Cesarini.
Giuro.. l'avrei fatto davvero! del resto, se sono il Papa, che c'è di male a pregare in gramaglie finché campo?

Ma inutile parlare ai Vescovi retrivi, meglio invece provare a parlare a tutti quelli che, sentendosi parte di forze progressiste, credono che sia un bene vedere la Chiesa agonizzare.
Ora, questa è la mia idea: per la prima volta nella storia la stragrande maggioranza dei religiosi non è più rappresentata da forzati, ma da persone mosse da vere vocazioni. Questo non impedisce, purtroppo, che fra loro esista sempre una parte di fanatici, nonché (come fra tutti i tipi di educatori) di pervertiti: ma anche l'ambiente più progressista alla base concorre a che finalmente gli scandali esplodano.
Anche secondo me la zucconeria oscurantista dei vescovi e di questo Papa è una catastrofe; ma penso che se la Chiesa andrà a fondo con loro NON sarà affatto un bene, ma piuttosto una sciagura per tutti.
I don Milani sono sempre esistiti.. ma oggi più che mai nella Chiesa operano tantissime persone di valore, ispirate da principi progressisti. Tanto per fare un po' di nomi a casaccio... Oscar Romero e Don Puglisi non erano forse preti?
E don Ciotti, don Gallo, don Giorgio de Capitani, non sono forse preti? e nn sono organizzazioni della Chiesa anche Pax Christi e i Padri Comboniani? e la Teologia della Liberazione non è nata forse in seno alla Chiesa?
E' ben vero che (naturalmente) i vertici della Chiesa, tra cui Woytila, all'inizio l'hanno duramente osteggiata, negando appoggio a Oscar Romero.. ma Woytila stesso l'ha poi rivalutata definendo il suo ruolo «buono, utile e necessario» per la giustizia nel mondo, al punto di assumere, nel suo magistero sociale "la tematica della liberazione come COMPITO della Chiesa del nostro tempo" (Centesimus annus).
Dopodiché arriva questo Ratzinger e paf, come al solito un passo avanti e due indietro.. solo che questa volta, dietro, c'è pronto un burrone... ma vale la pena di festeggiare? Vale la pena ignorare la vera vitalità espressa da questa religione, che preme sempre più decisa dalla base, mentre ai vertici resiste il clericalismo retrivo?
La Chiesa è una potente istituzione, e proprio per questo sarebbe ora che fosse messa in mano a forze ecumeniche e collaborative, in grado di farne buon uso per la Pace e per il bene di tutti.
Bisognerebbe guardare al fatto che per la prima volta la sua base è formata da forze che la potrebbero rinnovare, e SOSTENERLA perché prevalga. Così come è vitale, oggi, SOSTENERE le spinte pacifiste e moderate in seno al mondo mussulmano, una cosa essenziale perché prevalga la convivenza contro la visione guerrafondaia che sostiene l'islamo-terrorismo.
Ma questo non avverrà mai se gli alleati naturali abbandonano queste forze facendo di tutt'erba un fascio, e in questo caso invocando la rovina della Chiesa.
Perciò ricordate un detto che vi è caro, Savonarola laici: "la strada per l'Inferno è lastricata di buone intenzioni".
E' una verità che vale per tutti.



E comunque, devo dire che mi trovo in tutto e per tutto d'accordo con questo post di Travaglio, che qui spiega perché "difende il crocefisso".

7 commenti:

  1. Un altro esempio di quello che dici è don Gallo. Loro sono persone pericolose perchè stanno tra i 'disgraziati', non nuotano nell'oro, non speculano su tragedie, non fanno accordi con signori con la cravatta verde che si sposano con rito celtico.

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  2. Ah, non avevo notato che Gallo lo avevi elencato. Pardon

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  3. La situazione della Chiesa e della pedofilia è esplosa in un colpo, tutti i casi emergono insieme. Una brutta faccenda e basta.

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  4. Io sono per la sostituzione al potere. Sì a Papa Gallo I.

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  5. anch'io ci sto per papa Gallo....
    anzi, grazie per l'idea; mi sa che ora preparerò un manifesto per promuovere la sua acndidatura..
    che ne so: minimo un Papa Gallo ad interim

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  6. nn c'è 2 senza 3...
    kkkio........... ma siamo arrivati tardi... la candidatura di don Gallo a papa c'era da mò, su fb c'è anche la fan page:
    http://www.facebook.com/group.php?gid=79684018848&v=info

    bè, allora mi associo.

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