Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

mercoledì 20 aprile 2011

Scriviamo a Napolitano

Fare il proprio appello al Presidente non è difficile.
Cliccando su QUESTO LINK troverete un semplice modulo da compilare, con uno spazio per inserire il vostro messaggio: compilate e inviate. Vi arriverà subito una mail con un link di verifica: cliccando su quello l'invio sarà confermato. Questo è quello che ho inviato io:
OGGETTO:
Presidente Napolitano, La prego non firmi la legge 'Processo breve' e sciolga le Camere
TESTO:
Presidente, mi rivolgo a Lei quale garante della Costituzione e della dignità dei cittadini. La prego di intervenire per bloccare l'approvazione della legge cosiddetta "Processo breve" che vanificherebbe ogni anno molte migliaia di processi negando giustizia, ora, anche alle vittime del terremoto de L'Aquila e della strage alla Stazione di Viareggio; ponendo le basi per l'impunità a reati gravissimi compresi quelli contro le donne.
Mi unisco a coloro che Le chiedono anche di intervenire subito per sciogliere le Camere, che non rappresentano più il Paese ma solo un degrado inaccettabile.
Presidente, Le chiediamo di intervenire per salvare l'Italia, la Costituzione e il nostro futuro.

Il cenno ai reati contro le donne è meglio spiegato da questo post.
Non penso utile scocciare il Presidente tutti i momenti.. ma davvero questo non è un momento come un altro. Riguardo ai prossimi referendum, sarebbero una grande occasione per farci sentire, ma Günter Grass è stato profetico nel sostenere che "ci sono politici che puntano a successi promettendo moratorie": e infatti - come sempre guidati dai sondaggi, il referendum per il nucleare i nostri valenti governanti ce lo stanno togliendo dalle mani.

3 commenti:

  1. Io ci provo anche se dubito che l'arzillo Napolitano si muova sul serio. Coi suoi moniti ormai ci si può fare una compilation

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  2. Sono d'accordo nel fare questo tentativo.

    Un abbraccio

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  3. Dover chiedere aiuto ad un presidente della repubblica(?), anagraficamente potenziale ospite di un reparto geriatrico, affinchè vengano tutelati diritti conquistati con decenni di sudore e sangue versato dai nostri avi, è emblematico dello sfascio morale, materiale, spirituale, sociale ed economico di questo povero paese ridotto a possesso esclusivo di uno pseudo dittatore.

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