Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.
venerdì 28 maggio 2010
3 milioni di litri al giorno
3 milioni di litri di petrolio al giorno, da 37 giorni, fa ad oggi 110.000.000 di litri di petrolio già fuoriusciti dalla falla, a cui si aggiunge l'immane mole di altre sostanze dissennatamente scaricate in quantità stratosferiche con la speranza di "migliorare" o camuffare la situazione, quali solventi come il Corexit (4 volte più tossico del petrolio stesso), gli esplosivi, il cemento eccetera.
E NESSUNO ha ancora la più pallida idea di come fermare l'emorragia del Pianeta, che lì sta, senza soccorso, come un organismo ferito, con la giugulare aperta.
Chi di noi è disposto a guardare in faccia DAVVERO quello che sta succedendo?
Diciamo la verità... non guardare dà l'illusione che questo incubo apocalittico sia meno vero. O forse.. che forse, chissà.. che mentre ci distraiamo magari.. qualcosa migliori...
Accendi la televisione. I soliti burattini straparlano. Si preoccupano delle loro piccole beghe, e soprattutto di gestire, eternamente, i loro piccoli abusi salvando la faccia e i propri miserabili vantaggi, trafficano senza posa ciascuno col proprio carico di piccoli disastri nazionali, piccole ecocatastrofi, piccole guerre e traffici di ogni genere, piccoli genocidi e latrocini... tutte "piccole" tessere della distruzione da cui è difficile intuire la diretta ricaduta sulle loro minuscole, isolate e privilegiate esistenze. Come lo sono, in scala minore, i gesti distruttivi della miriade di ancor più piccole marionette, quelli che nella propria vita, allo stesso modo, combattono per piccoli successi, sgomitando gli uni contro gli altri in incessanti competizioni, per emergere, per farsi invidiare, per prevalere anche solo un po'.. ancora un altro po'; senza alcuna visione delle ricadute che, in bene o in male, hanno i loro pensieri ed azioni sul mondo, e dal mondo a loro stessi.
Ma questo evento, oggi, ora? Neanche questo, ci dice qualcosa?
Come possiamo non vedere, finalmente e una volta per tutte, che siamo cellule di un organismo in gravissimo e imminente pericolo? Come possiamo illuderci che questa tragedia non presenterà il conto, direttamente e concretamente, a ciascuno di noi?
Con tutta me stessa, sinceramente, io sono certa che, ogni sera e ogni mattina, tenacemente, sistematicamente, senza mai cedere né distrarsi, senza mai disperarsi ma anche senza illudersi che le cose si risolvano "da sole"... prima di immergersi nel sonno e prima di affrontare la giornata io credo che ciascuno di noi dovrebbe raccogliere tutte le proprie forze mentali e pregare per questo Pianeta, chiamare a raccolta il filo dei pensieri collettivo, fare appello alla coscienza planetaria che da qualche parte tesse, dall'energia dei pensieri, la struttura di ciò che si vede.
Io credo che OGNUNO di noi dovrebbe capire, e convincersi, che portare rettitudine e generosità nella propria, singola vita, smettendola di tramare in modo ridicolo per arraffare qualcosa, ma UNENDO ogni energia verso uno scopo comune: questo ci può salvare, solo questo, e va fatto in fretta.
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Siamo gli unici animali che cercano di distruggere la terra in cui viviamo. Sembra che stare qui sia un diritto conquistato sul campo, che l'ambiente che ci circonda sia nostro per compravendita. Invece siamo solo ospiti temporanei e non possiamo permetterci di ridurre il nostro tempo
RispondiEliminaLo avevo letto su "il movimento della nave sull'onda"... E' "semplicemente" il più grosso disastro ecologico mai visto... Sinceramente la mole di notizie a riguardo è pochissima rispetto alla gravità del problema... Purtroppo, come ho già scritto sull'altro blog, prima o poi la natura si ribellerà e ci caccerà via... La terra imploderebbe pur di poter eliminare il suo più grande cancro... La razza umana.
RispondiEliminaehi rospo, chi si vede...
RispondiEliminaSenti, hai ragione, siamo la più grave malattia del pianeta.. però potremmo anche sviluppare gli anticorpi, sufficienti a invertire il processo. Si deve provare, almeno.
Lo so Ondina, sono stato apocalittico... Io mi impegno ogni giorno a fare qualcosa, poi ovvio vedi queste grandi cose dove proprio non possiamo intervenire e mi cadono le braccia... Vedi una puntata di Report sull'uccisione assurda dei tonni e ti cadono le braccia. Vedi qualche video freelance sulla caccia alle balene e ti cadono le braccia. Insomma potrei continuare all'infinito... Ovvio che non bisogna mai smettere di combattere, per quanto crudeli siano alcune notizie.
RispondiEliminala macchia di petrolio (in realtà un enorme
RispondiEliminamare) si vede dal satellite. La gente fluttua
nel suo mare quotidiano di insipienza e ignoranza. Dove sono i signori giornalisti ?
Cosa fanno per informare davvero le persone
su rischi simili ?
Si vede anche nelle piccole cose, nell'immondizia che la gente lascia d'estate nella mia Isola. Ogni estate una valanga di immondizia viene gettata in Sardegna, c'é
gente che fa la cacca in una pineta pensando di essere a casa sua, oppure butta plastica in mare senza pensare che può uccidere un delfino. Non sembra ma la insensibilità ambientale inizia da queste "piccole" cose, molto
significative....