Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

lunedì 15 ottobre 2012

Italia bene comune, PD bene privato. Lettera ai Garanti

Cari Garanti, Sigg.ri Luigi Berlinguer, Francesca Brezzi, Mario Chiti, Francesco Forgione:
un insetto della rete vi scrive. Per farvi presente che, se siete garanti, vi è chiesto di garantire quantomeno che i "principi regolamentari" per le candidature alle Primarie siano rispettati nei loro presupposti basici. E in tali presupposti, si legge, che il Regolamento per lo svolgimento delle primarie, approvato dal Collegio dei Garanti entro il 21 ottobre, disciplina le modalità organizzative volte a garantire: a) il carattere aperto delle primarie bla bla.. e tutta una serie di nobili riferimenti all'onestà e alla correttezza.
E allora perché (praticamente alla scadenza delle regole già stabilite), è stata scorrettamente e torbidamente rivoltata la frittata e nuovi balzelli invalicabili sono stati fissati per i candidati del PD che non siano Bersani? penalizzandoli infinitamente di più dei candidati esterni?? a cui di certo non è stato richiesto di raccattare 95 firme di delegati del PD?
C'è qualcosa che non quadra, sigg.ri Garanti: e allora, per favore, garantite.
Cordiali saluti. Gioia

E detto fra noi: nello specifico mi riferisco all'esclusione a tavolino che colpisce l'UNICA CANDIDATA DONNA, e la sola che mi interessi, Laura Puppato. L'unica che interessi a me e a tutti quelli che sono stufi di questa pattumiera di classe politica. 
Perché Renzi (a parte che di lui mi fido come di un serpente a sonagli) ha notoriamente a disposizione grandi risorse economiche, il che rende per lui tutto molto meno invalicabile.
Laura Puppato, invece, ha solo noi, e la verità, dalla sua parte. Ma forse basta. 
Sia chiaro alla cricca dei 3 porcellini che, se arriveranno al traguardo in 3, NOI NON LI VOTEREMO. Quelli che sono stufi davvero (e siamo tanti), non li voteranno; né loro, né i loro partiti, coalizioni e private combriccole correlate.


E per chi fosse interessato al documento inquietante che fissa le "regole" fuori da ogni regola, ecco qui il testo completo:

Principi regolamentari per correre alle Primarie del Centrosinistra 2012/2013
Per la scelta del candidato comune alla Presidenza del Consiglio alle elezioni politiche del 2013, PD, SEL, e PSI promuovono primarie aperte alle cittadine e ai cittadini che si riconoscono nei contenuti della “Carta d’intenti per l’Italia Bene Comune”, frutto di un’ampia discussione con associazioni, movimenti e amministratori. Le primarie sono un passaggio essenziale per fondare sulla più larga partecipazione democratica la candidatura al governo dell’Italia e, insieme, uno strumento utile per promuovere la riscossa democratica e civica del Paese. Le elettrici (se non si squagliano tutte, ndr) e gli elettori che parteciperanno alle primarie si assumeranno perciò una duplice responsabilità: scegliere il candidato più rappresentativo e unificante alla guida del Governo e contribuire attivamente al successo del centrosinistra alle prossime elezioni politiche.
È costituito il Collegio nazionale dei Garanti, formato da Luigi Berlinguer, Francesca Brezzi, Mario Chiti, Francesco Forgione, a cui è delegato il compito, previa consultazione dei rappresentanti dei candidati, di approvare i Regolamenti per lo svolgimento delle primarie, sulla base
dei principi che seguono. Il Collegio nazionale dei Garanti ha, inoltre, il compito di verificare e certificare la regolarità dell’intero procedimento elettorale, proclamandone il risultato.
1) Le primarie si svolgeranno domenica 25 novembre 2012. Al fine di individuare il candidato più rappresentativo e unificante alla Presidenza del Consiglio e di garantirgli la più forte legittimazione democratica, qualora nessun candidato raggiunga al primo turno il 50% più uno dei voti validamente espressi, si procederà a un turno di ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggiore numero di voti. L’eventuale ballottaggio si svolgerà domenica 2 dicembre 2012.
2) La partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori, in possesso dei requisiti previsti dalle legge, ai cittadini immigrati in possesso di carta d’identità e di regolare permesso di soggiorno, che dichiarano di riconoscersi nella Carta d’intenti, versano un contributo di almeno 2 euro e si impegnano a sostenere il centrosinistra alle elezioni politiche del 2013, sottoscrivendo un appello pubblico per la sua affermazione elettorale e iscrivendosi all’Albo delle sue elettrici ed elettori. Questo Albo rappresenta un essenziale strumento di consultazione e di partecipazione delle elettrici (se non si squagliano tutte, ndr) e degli elettori alla campagna elettorale, al fine del successo dell’ “Italia Bene Comune” alle elezioni politiche.
3) Il Regolamento per lo svolgimento delle primarie, approvato dal Collegio dei Garanti entro il 21 ottobre, disciplina le modalità organizzative volte a garantire:
a) il carattere aperto delle primarie;
b) la registrazione, dal 4 novembre fino al giorno del voto, con la sottoscrizione dell’Appello pubblico, l’iscrizione all’Albo delle elettrici e degli elettori, e la consegna a ciascun elettore, ai fini dell’esercizio del voto, del “Certificato di elettore del centrosinistra per l’Italia Bene Comune”. Tale registrazione dovrà avvenire con procedure distinte dalle operazioni e dall’esercizio del voto. Le iscritte (se non si squagliano tutte, ndr) e gli iscritti all’Albo costituiranno la base elettorale delle primarie e avranno
automaticamente diritto di voto all’eventuale secondo turno.
Il Collegio dei Garanti disciplinerà le modalità di iscrizione all’Albo da parte di coloro che si sono trovati nell’impossibilità di registrarsi nel periodo dal 4 al 25 novembre.
c) il corretto e trasparente svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio.
4) All’atto del deposito della candidatura, ciascun candidato/a alle primarie sottoscrive l’impegno a rispettarne l’esito, a collaborare pienamente e lealmente, in campagna elettorale e per tutto l’arco della legislatura, con il candidato premier scelto dalle primarie, ad attenersi ai contenuti della Carta d’intenti nella costruzione del profilo politico e programmatico del futuro governo. Ciascun candidato sottoscrive, inoltre, il Codice di comportamento dei candidati di cui al punto 6, impegnandosi a onorarlo.
5) Per essere ammessi alle primarie, i candidati devono depositare, entro il 25 ottobre, almeno 20.000 firme di sottoscrittori che contestualmente si dichiarino elettori del centrosinistra, di cui non più di 2000 in ogni Regione, secondo le modalità stabilite dal Collegio dei Garanti entro 3 giorni dalla data odierna.
6) Il Codice di comportamento dei candidati, emanato dal Collegio dei Garanti entro 3 giorni dalla data odierna, si ispira ai principi della comune responsabilità rispetto al progetto “Italia Bene Comune”, della correttezza reciproca (che però non è appannaggio degli autori di codesta carta, ndr) , della più rigorosa trasparenza e sobrietà nella raccolta e nell’uso delle risorse.
7) Ai fini della trasparenza (idem come sopra, ndr), è fatto obbligo a ciascun candidato/a di comunicare al Consiglio dei Garanti e di pubblicare online, con cadenza settimanale, ogni contributo, diretto o indiretto, superiore ai 500 euro, nonché di rendere disponibile al Consiglio dei Garanti tutta la
documentazione relativa alle entrate e alle spese per le primarie. Ai fini della sobrietà della campagna elettorale e della riduzione dei costi della politica, è fatto divieto ai candidati e ai loro sostenitori di ricorrere a qualsiasi forma di pubblicità a pagamento, come, ad esempio, spot su radio, televisioni, giornali, internet, o affitto di spazi su cartelloni pubblicitari.
8) Il Collegio dei Garanti vigila sul rispetto del Codice di comportamento dei candidati e sanziona eventuali comportamenti difformi secondo le modalità stabilite dallo stesso Codice.
9) Il Collegio dei Garanti nomina, entro 2 giorni dalla data odierna, un coordinamento operativo incaricato di promuovere e monitorare le diverse fasi di organizzazione delle primarie nel territorio nazionale e nella circoscrizione degli italiani all’estero. Ai lavori del coordinamento operativo partecipa, come invitato di diritto, un delegato/a per ciascun candidato/a ammesso alle primarie.
10) Con apposito Regolamento il Consiglio dei Garanti disciplina le modalità di utilizzo dell’Albo pubblico delle elettrici (se non si squagliano tutte, ndr) ed elettori del centrosinistra, ai fini della loro consultazione e mobilitazione in vista delle elezioni politiche, nonché del loro coinvolgimento nella raccolta fondi per la campagna elettorale. 

giovedì 4 ottobre 2012

La verità, vi prego, sulla Puppato

La verità! la verità, vi prego: anche sulla Puppato. Sono giorni che seguo, sempre più basita, quello che a me pare uno dei più riusciti polveroni di metapolitica nel pur rissoso circo di panzane a cui la politica ci ha abituati. Cherchez la femme!! sempre lì, si arriva, quando si cerca un colpevole difficile da trovare*. Casco sull'ennesimo battibecco su fb, in cui per l'ennesima volta si chiede alla Puppato di rendere conto delle sue presunte relazioni pericolose con il Movimento per la vita, e trovo un commento che vi cito papalepapale: ma ragazze, io trasecolo: ne ha rilasciate 400 di dichiarazioni!!! nel link che riallego qui, se si ha voglia di farsi un mazzo così, ci sono link da impegnare una giornata: ma ancora non basta (meglio RENZI che a Firenze fa i cimiteri dei feti, si vede) ora ne rilascia un'altra, non so nemmeno dove trova il tempo! Mi rendo conto che il problema vero è un altro: è DISTRUGGERLA perché rompe il cazzo a tutti: a destra, a sinistra, e soprattutto nel Pd, e soprattutto a tutti i maneggioni che finora avevano concorrenti eclusivamente uguali a loro; non parliamo a quelli che le donne le considerano solo gnocche o culone inchiavabili, e come tali devono comportarsi: in altre parole, qui c'è il 90% della popolazione maschia. 
E le donne? già, e loro? e noi? (e lei, stavolta fra noi..?).
Qui la commentatrice conclude ispirata: "mi sento davanti a un grande mistero.. un mistero della fede! o forse, della malafede". E io con lei. Si, bè, anch'io sono davanti a quel mistero; credo di star per cadere in crisi mistica. Le donne, dico io, dovrebbero correre compatte in suo soccorso, e tenersela stretta, una che ha la storia che ha lei. E invece, rintronate da un bombardamento massiccio di palle mediatiche, sono confuse. I commenti più frequenti sono: "si, sembra perfetta.. ma ho sentito dire.. pare.. si dice.. che sia amica del Movimento per la Vita". Checcosa??? (qui, occhi a palla: i miei). Eccerto: post a raffica sparano a ripetizione allusioni che vorrebbero la povera Puppato responsabile di una "famigerata" legge approvata in Veneto, contro la quale tutte le evidenze dicono che, invece, la poveraccia ha combattuto come un leone; con l'obietivo di farla respingere tout court. E ok, non sempre si ottiene ciò che era nel piano A; nel caso ha vinto il piano B, un compromesso che ha scongiurato ben di peggio. Tanto che la legge alla fine approvata non è affatto più così famigerata, esclude ogni ingerenza e ha infatti scatenato proprio le ire dei suoi promotori e del Movimento per la Vita. Ma, soprattutto, certe complicità sono contraddette da un iter cristallino della povera Puppato che in difesa della 194, e per la sua applicabilità tramite la prevenzione e per arginare l'obiezione di coscienza, si è sempre battuta.
E allora di cosa stiamo parlando? MA DI COSA STIAMO PARLANDO? Dai, su, non facciamo come i cinesi delle favole, che dicono una cosa per dirne un'altra. Parlamoci chiaro: quando con l'aborto si attacca la Puppato, non si sta parlando né di aborto né di Puppato. Mi sa che la verità vera sta proprio qui. Più osservo, e più mi sembra che l'imperativo categorico che raggruppa trasversalmente i più svariati opinionisti (altrimenti in contrasto fra loro) sia togliere dai piedi LEI. Per continuare serenamente a litigare nel vecchio, caro panorama di mezzecalzette corrotte, maschiliste e inciuciate a cui siamo abituati. Terreno ben più noto e rassicurante, in cui la palestra del tutti contro tutti si sente molto più a suo agio.

*e anche l'eterno cherchez la femme.. temo abbia anch'esso a che fare con la grottesca relazione con la guerra, a cui l'umanità maschia ha sempre inchiodato le donne (ma ora non divaghiamo)

mercoledì 26 settembre 2012

Polverini impazzita.

In tempi non surreali avremmo detto che la Polverini è impazzita, oppure ha bevuto. Dato che viviamo nell'epoca fumettistica in cui viviamo, possiamo solo dire che ha toppato pubblicitari. Categoria a cui, con fare pensoso, questa destra da vomiterbole lapiné non manca mai di richiamarci: quando vengono trombati alle elezioni, non si chiedono quanto abbia inciso l'aver rubato e sgretolato servizi e diritti. La sola cosa di cui si pentono è aver "sbagliato la comunicazione". Bè, anche nelle tue pubblicità riparatorie stai toppando alla grande, Polverini. Il che - come sappiamo - è ben più grave dello sbarazzino magnamagna criminale che ci rifilate dalla mattina alla sera. Ma povera Polverini, noi donne oneste ti siamo vicine, è triste lasciare un luogo così accogliente e al calduccio, senza nemmeno ringraziare. L'allegro cartello che vedete qui, comparso per le strade di Roma ieri, è la "risposta politica" al verminaio laziale da cui Polver-rain ha dovuto suo malgrado prendere le distanze. Un consiglio spassionato che speriamo non seguirai: POLVER-RAIN, CAMBIA PUBBLICITARI.
E noi donne chiediamoci: ci sarà una ragione per tutto ciò; o no? Se le donne in posizione di potere sono pochissime, e sono messe lì dallo stesso potere corrotto che esclude le donne come "categoria", non c'è da stupirsi che fra quelle pochissime molte si comportino in modo esecrabile ed impresentabile. 
E by the way, quel potere lì la PUPPATO NON LA VUOLE. ERGO, VOTERO' LA PUPPATO. Voto Laura Puppato 1, Laura Puppato 2, e Laura Puppato 3 (in attesa che arrivi anche Puppato-4). 
Hai il prezioso BZZBZZZBZ DI QUESTO MOSCERINO, LAURA PUPPATO! E mi auguro che riuscirai a spazzare il panorama (che ha bisogno di pulizie), e che poi spazzi via (almeno in un angoletto più defilato) Bersani, Renzi eccetera; e poi finalmente anche i loro presunti "avversari" - che sono anche i nostri. Ma a cui finora il PD (quello dove le Puppato NON contano) ha fatto da body-guard.




sabato 8 settembre 2012

#NONSOLOMiss : le donne che il servizio pubblico non vi racconta

NONSOLOMISSITALIA 2012: le donne che il servizio pubblico non vi racconta. Quelle che vanno nello spazio, scendono in miniera, insegnano, coordinano ricerche, operano negli ospedali, dirigono film e aziende, fanno politica, vanno in ufficio.. e si occupano del bilancio familiare.
Quelle che si caricano sulle loro spalle tutte le carenze di un cosiddetto "welfare" inesistente, quelle che da sole spignattano, tirano su i figli e si occupano dei vecchi, quelle che vengono escluse dalle liste dei candidati dei partiti, quelle che compiono reati nella percentuale del 4-5% e rotti rispetto al 95% di inquisiti e condannati maschi, quelle che nel 2012 sono ancora costrette a milioni a subire orrende mutilazioni sessiste, o matrimoni infantili e forzati. Quelle che si sono rotte davvero le scatole ma non hanno solo da recriminare, hanno anche tanto, tanto da dire. Dove sono queste donne nei palinsesti Rai? Anna Maria Tarantola, per favore rispondiLe donne lo chiedono da ogni blog e pagina fb, e fisicamente al flashmob organizzato per domenica 9 settembre, h. 17 davanmti alla sede della Rai a Milano.

lunedì 3 settembre 2012

Perché ti amo, Carlo Maria Martini


Ti amo perché la pietas di quelli come te salva la gente come me. Amo in te, e in quelli come te, il saper farsi canale di quel mistero che riesce a restituire l’amore di Dio, nonostante le Chiese, con successo, sappiano tanto nascondercelo e tenercene lontani.
Le Chiese ostaggio dei loro più zelanti carcerieri, i censori che si autonominano a severi portavoce di Dio. 
Ti amo perché sei così diverso da gente che pensa di ardere di fede, e invece fa terra bruciata intorno a ciò che più crede di amare. 
Come alcuni che stasera da Lerner, a L’Infedele, espandono ottusità e sicumera. Gente che non riesce a nascondere il proprio disappunto, per quest’amore vero che sale dall’umanità, la più piccola e misconosciuta, verso quelli come te, e che ora ti accompagna. Dai frutti li riconoscerete, e noi ti abbiamo riconosciuto.

sabato 18 agosto 2012

Putin attenzione a cosa chiedi, perché potresti ottenerlo

Il 21 marzo 2010, in un post su questo blog, mi congratulavo con Berlusconi per aver invocato "l'amore". Io ho cercato di avvisarlo che era un erroraccio... io gli dicevo (ma lui non mi ascolta mai, peggio per lui).. "tu (da pubblicitario) sai che basta DIRE, per CREARE. Ma conosci il potere evocativo delle parole solo in Pubblicità. Non sai che le parole creano DAVVERO; perciò che: se invochi l'Amore quello viene e > Amore è Verità e > se Amore viene davvero: tu sei fottuto".
E insomma, per come la vedo io, è esattamente quello che è successo - analisi politica non convenzionale, mi rendo conto; ma siamo su questo blog mica per niente
Da quel momento le forze sottili dell'amore si sono messe in moto; il Popolo Viola già subbugliava ma, soprattutto, nel giro di pochi mesi le donne hanno iniziato a riunirsi in tutta Italia, nel febbraio 2011 la manifestazione di Se non ora quando, in breve un vortice inarrestabile di forze eteriche e sottili ha iniziato a soffiare incontenibile rovesciando cateratte di eventi materiali, e il poveraccio è stato travolto, tirato giù dallo scranno che nemmeno lui ha capito bene cosa sia successo, fatto sta che è stramazzato. Perché "l'amore vince sempre sull'odio", verissimo; ma da solo mica si muove: bisogna invocarlo. E a questo ci ha pensato lui.  
Ed ecco, oggi, con mia gioia, quell'altro fascistone, quel karateka fascistone viscido del suo amico Putin cade nello stesso errore. Un gruppo di donne ispirate, sotto l'insegna della "rivolta della figa", ha l'idea geniale di invocare la Vergine, protettrice della Russia, contro Putin (anche se in modo non proprio tradizionale). E lui cosa fa? casca nella trappola, le taccia di blasfeme, "diaboliche" e invoca contro di loro la "religione", il non accorto, rozzo baciapile indemoniato; compra i preti e chiama Cristo contro il diavolo. 
Sei fatto, Putin. Per una canzonetta le ragazze sono condannate a 2 anni, è vero. Ma tu sei in un grossissimo guaio. Non lo sai cosa dice Dio al serpente, nella Genesi? "Poiché tu hai fatto questo (..) io porrò inimicizia fra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe; questa ti schiaccerà la testa, e tu le insidierai il calcagno". E non faccio per dire; che la donna vi farà neri, a voi diavoli, lo conferma anche Padre Amorth, nientemeno che il più autorevole esorcista ufficiale di Santa Madre Chiesa. 
Mica bruscolini.






venerdì 4 maggio 2012

Caro Grillo, cari partiti

Partiamo dalla fine: cari partiti, fate vomitare, ma siete pure scemi. Se c'è lo tsunami NON ci si attarda in casa a cucirsi i gioielli negli orli dei vestiti: chi lo fa, sarà spazzato via. C'è una cosa su cui non si può non dar ragione a Grillo: ed è che è in arrivo uno tsunami. E lasciamo perdere i partiti che hanno fatto sempre vomitare (mi riferisco ai fascisti e ai mafiosi); parliamo di quelli che avrebbero dovuto contenere i danni. Cara Rosy Bindi, lo sai che da quando ti sei opposta all'abolizione dei vitalizi per me sei morta? Che ridere, se penso che mi sembravi una persona affidabile, roba da pazzi. Non sottovalutarmi, è pieno di moscerini come me; siamo miriadi di nugoli. Caro Bersani, lo sai che da quando hai detto che i "rimborsi" ai partiti vanno "rivisti", ma "senza accetta", sei morto pure tu? guarda che Alfano dice "aboliamoli" mica perché è scemo, o perché ci crede; ma perché, al contrario di te, lui guarda i sondaggi, lui non lo sa di essere già morto, ma sa che se non lo dice è morto di sicuro. Cerca di salvarsi la pelle, tanto abolito un finanziamento se ne fa un altro - ma almeno a far finta ci prova. Cari partiti indecenti tutti, lo sapete che da quando avete spostato a "dopo le elezioni" l'unico, il solo banco di prova su cui i più volonterosi vi avrebbero valutato, siete MORTI TUTTI, per quasi tutti? nei sondaggi vi tiene in piedi solo l'11% degli interpellati. E chi sono questi dell'11%? voi, con il vostro immane codazzo di famigli e clientele. Ora vi dico un segreto: io faccio parte del ristretto gruppo dei veri anti/anti-politica doc, quelli che andrebbero a votare anche in ginocchio, e perciò vi dò un'informazione diretta: sappiate che ora stiamo gettando tutti la spugna. Perché anche su questo, ha ragione Grillo: la VERA anti-politica siete voi. Perciò smettete di usare questa parola parlando di altri.
Caro Grillo, a te dico: sei un grande stronzo, perché potevi darci una via d'uscita, e invece non ce la vuoi dare. Potevi far tutto lo stesso, allo stesso modo, senza quella forma - che è sostanza - di quella inutile, orripilante violenza che fa rizzare i peli sulla schiena. Va a finire che forse ti voto lo stesso, ma solo per sbattere più forte una porta in faccia a una classe politica indecente. Ma voto un altro morto: perché quella violenza che trasudi non è un dettaglio; e nemmeno aver detto che "la mafia non ha mai strangolato nessuno.." lo è. Te lo devo dire: sotto sotto mi fai paura quanto gli altri e forse anche di più.
Sono delusa e arrabbiata con tutti, dunque e perciò. 
Sono straconvinta che solo le donne potrebbero forse salvarci, ormai, per il rotto della cuffia. Ma un partito serio delle donne, oggi, ancora non c'è. 

venerdì 6 aprile 2012

Incantesimi leghisti, magia nera e streghe padane

E ora salta fuori che la famigliola del Bossi coltivava pure la magia nera, e che il Bossi, invece di avercelo duro, era solo un pagliaccio floscio manovrato dall'interno da 2 streghe (ma mica per dire: streghe che facevano la magia nera).
Ora: in effetti, vien da dire... qualcosa di magico, qui c'è senz'altro. Ed è la protervia sorda e cieca con cui il leghista medio non vuole vedere a che gentaglia ha dato fiducia: niente da fare!
Non bastava la truffa della banca della Lega, che ha derubato i militanti lasciandoli con un palmo di naso; non bastava l'alleanza di ferro di Bossi con il boss ex "mafioso", non bastavano i mille maneggi a fini personali di anni e anni di Governo... non bastavano le badanti arraffone e i figli parassiti... no, non basta mai. I militanti della Lega non si arrendono all'evidenza del fango nemmeno se gli ci metti il naso dentro.

Sembra che il fango piova solo da fuori, e il governo è sempre di qualcun altro, anche se il mazzo l'hanno stretto loro per decenni. "Su di me, solo fango": dice una certa tizia orribile, che si chiama Rosi Mauro. E se nel fango ti ci rotoli dentro, cosa pensi di ritrovarti addosso? ma le domande logiche qui non interessano a nessuno.

Comunque, qui vorrei bisbigliarlo a gran voce al mondo, chiaro e tondo: non tirate fuori la solita misoginia, che si risolve nella solita caccia alle streghe (cioè nel solito ritornello delle solite donne stronze che rovinano i soliti uomini ingenui).
La lega è un verminaio bello e buono, lo è sempre stato, e nella Lega chi comanda è bugiardo e ladro: uomini e donne, pari sono. Si piacciono, si scelgono e si meritano l'un l'altro, e fanno star male tutti dallo squallore; senza remissione. E voi popolo della Lega siete trattati da popolo bue, ma scusate sembra che è proprio quello che volete. Sembrate proprio il popolo bue più testardo del mondo.

giovedì 5 aprile 2012

Dov'ero andata fino adesso? e l'art. 18 a che punto è?

Mi sono accorta di non esserci stata per un pezzo. Tutto nel frattempo ha proseguito regolare. In questo preciso momento, a quanto pare, mentre riatterro sul mio blog dopo un giretto nell'interspazio, la notizia del giorno è la riforma del lavoro, che finalmente approda a una definizione. Tutti contenti, tutti soddisfatti, secondo alcuni; tutto il contrario, secondo altri.
Bla bla, ma c'è una cosa che non sento dire mai: l'art. 18 è (sarebbe) sacrosanto, quello che NON va bene è il costume che ha ingenerato da tempi immemorabili, di sostenere carrozzoni e corruttela.
Chissenefrega di cosa dice una mosca? ma proprio per questo lo posso dire: il giusto concetto di reintegro in caso di "ingiusto licenziamento", è ingiustamente abusato per impedire i licenziamenti di assenteisti, corrotti e profittatori.
L'etica del lavoro è una cosa seria, e va salvaguardata da parte di tutti.
Mi spiegate perché dei giusti principi devono essere utilizzati (e dunque svuotati!) per tenere in piedi reti di corruzione? sistemi clientelari in cui posti di lavoro ipergarantiti sono dati, in cambio di favori, ad "amici" che si impegneranno ad ampliare la rete dei favoritismi: professionisti del parassitismo che (protetti anche dall'art. 18) non dovranno temere di perdere il lavoro nemmeno se in flagranza di reato? Mi spiegate perché di questo non si parla mai - se non marginalmente e in episodi lasciati immediatamente cadere, come se il parlarne danneggiasse "la causa dei lavoratori"?
E mi spiegate perché anzi, nonostante ciò avvenga ampiamente anche nel privato, proprio il settore pubblico, dove questa perversione impazza liberamente, non viene nemmeno lontanamente messo in discussione?
E davvero un sospettino non viene a nessuno, riguardo al perché sono tanto larghe le maglie che lasciano sguazzare in  Istitutì come Inps e Inail pletore di falsi malati  e falsi invalidi..?
Boh... bah! bzzbbzzzz.

lunedì 20 febbraio 2012

Appello alle Zanardo e alle Lipperini

Naturalmente, avrei potuto rispondere: RISPOSTA ALL'APPELLO ALLE BLOGGER di MARINA TERRAGNI. 
Ma non credo che la destinataria avrebbe udito il mio fine ronzio.. mi rivolgo dunque, un po' competitivamente, alle stesse a cui lei si è appellata. Care Lipperini!!! care Zanardo!!! ;.))

E dico loro: ragazze, siete le nostre amate, le nostre care... le nostre... amate. Punto. Che altro dire.
E noi.. NOI siamo voci che gridano nel deserto.
Non passate così, da un momento all'altro, da quelle che alzavano la voce per noi, in un deserto più ampio, a quelle che si tappano le orecchie e fanno orecchie da mercante.

Un abbraccio a tutte, con gratitudine (come conclude Marina il suo post, con consueto fair play) :-)))

PS : a chi non sta capendo niente di questo post, pazienza; meglio così.

lunedì 13 febbraio 2012

Primo anniversario di Se non ora quando, con chiamata planetaria

Sapete cosa mi ha colpito (ma credo anche a tutti voi!) nell'incredibile evento che un anno fa ha mobilitato ben più di un milione di persone, solo grazie al tamtam delle donne in rete? Bè, che, anche senza mezzi "seri", se le persone sentono nel loro cuore la vera urgenza di qualcosa, un miracolo può accadere. 
Bene: oggi, esattamente  nell'anniversario di quell'evento, spunta in rete nientemeno che una chiamata per una "Sollevazione planetaria contro la devastazione dell'Amazzonia". Che indice anche una "Sollevazione femminile planetaria contro Dilma Roussef". TUTTE LE DONNE DEL MONDO CONTRO UNA. Urca. 
E chi sarebbe a fare l'invito? le "Donne ultraviolette"una realtà microscopica.. una piccola pagina di donne impegnate per i diritti umani! la moscerina che vorrebbe sollevare il mondo dice di sè: "noi siamo 4 sgarruppate travolte da milioni di cose da fare.. ma abbiamo imparato che, anche se sei una zanzara, DEVI RONZARE, senza arrenderti a priori"Effigurati se non è d'accordo, Gioia the Fly!!
Presente! Partecipiamo, presto; facciamogli un culo planetario; a sti stronzi.
Qui, alcuni commenti sotto all'evento:
• da un uomo sarebbe stato inaccettabilmente orrendamente normale. Da una DONNA, portata in braccio a QUEL POTERE da legioni di altre donne disperatamente bisognose di un cambiamento, e fiduciose in lei: è inaccettabilmente MOSTRUOSO
• questi progetti sono una CATASTROFE immediata per molte decine di migliaia di indios e per MILIONI di animali, a chi vuoi che importi? e poi saranno la catastrofe per tutti, ma sarà troppo tardi
• Wangari se ne è andata lasciando dietro di sè milioni di alberi e i semi stessi per future foreste, :-)))) questa pazza traditrice rade al suolo quella sacra vegetazione che è ormai la cosa più prezioso che abbiamo :-(((
• è una catastrofe peggiore di qualunque crisi economica. Se la gente avesse la percezione reale di cosa tutto questo significhi DAVVERO.. sarebbero già tutti per la strada
• Sembra che il potere rovina l'anima! sono con voi ، 
قدرت انسانیت را از بین می برد!
خانم روسف کمی عقب نشینی کنید!
Signora Russeff un passo dietro perfavore


E perché partecipare? Perché.. La ri/approvazione e l'inizio dei lavori sul fiume Xingu (che si credevano bloccati) non è che la prima di un'impressionante serie di altre grandi opere (solo le dighe saranno 60!), strade e infrastrutture che devasteranno l'Amazzonia creando una catastrofe per tutto il pianeta. E quel che più indigna è che una simile decisione sia stata avallata PROPRIO da una presidente DONNA: che avrebbe potuto mettere un VETO. Una donna dal passato di "combattente vicina agli ultimi". CONTRO il TRADIMENTO di questa DONNA reclamiamo una sollevazione femminile planetaria. 
Ed ecco le istruzioni:
1. busta, carta e penna per favore (le e-mail oggetto di proteste vengono cancellate e ciao)
2. indirizzo: Exma. Dilma Rousseff
Presidente da República Federativa do Brasil; Gabinete do Presidente, Palácio do Planalto
Praça dos Três Poderes, 70150-900 Brasilia DF (Brasil)
3. testo della lettera:
Egr. Dilma Rousseff,
noi donne della Terra, le chiediamo un passo indietro, senza il quale lei, con il suo mandato, sarà sempre ricordata per aver tradito il proprio paese, la povera gente, la madre terra con tutte le sue creature, e TUTTO IL GENERE FEMMINILE che in lei confidava. Noi, che avevamo salutato come una vittoria la sua elezione a presidente, oggi indignate le chiediamo, e in nome dell'Umanità esigiamo, l'immediata revoca dei lavori per la diga Belo Monte e ulteriori progetti che devasteranno l'Amazzonia. (firmato..) 
4. spedire, scocciare altri perché partecipino (questo l'ho aggiunto io)


giovedì 26 gennaio 2012

Il femminicidio non è ineluttabile

A molte persone, questo termine.. "femminicidio", sembra una forzatura; un'esagerazione, un neologismo vittimista. Tipo.. Eh, va bè, muore tanta gente, tra incidenti e fatti di sangue, muoiono anche le donne, no? e gli uomini forse non muoiono?? anzi, ne muoiono più spesso e volentieri, come è noto.. quanto la fate lunga!
E invece no. E INVECE NO: non esiste nessuna statistica che mostri come, fra le cause rilevanti di morte per l'umano maschio, ci sia la mano assassina di una donna a lui legata (per giunta) da qualche relazione di genere specifica (moglie, amante, sorella eccetera).
Statistica che invece, con dati agghiaccianti, esiste in tutto il mondo all'incontrario: fra le primissime cause di morte delle donne (prima ancora del cancro al seno o degli incidenti più disparati) c'è l'assassinio da parte di qualcuno, maschio, che dovrebbe essere fra chi più le ama.
E si ritiene dovrebbe proteggerle, semmai: padre, marito, amante, fratello.
Come la mettiamo?
Il FEMMINICIDIO è BUIO della mente e del cuore. ACCENDIAMO LE LUCI.
Oggi fiaccolate in tutta Italia contro gli assassinii delle donne. Stasera accendiamo candele alle finestre per invocare una nuova civiltà.