Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

venerdì 26 aprile 2013

Da PD e PDL al popolaccio e ritorno: citazioni bibliche e anatemi porta-sfiga

Abbiamo visto tutti come, nel secondo streaming Pd-5stelle, da quegli antipatici Letta non si sia lasciato trattar male come hanno fatto con Bersani. Ah, il 25 aprile sarebbe morto? zac! anche Dio è morto, ma dopo 3 giorni è risorto, li infilza Letta
Certo, loro perdono l'occasione di farglielo notare, ma noi sappiamo bene tutti che chi risorge, qui, è il Diavolo.
A maggior ragione troviamo fuori luogo la citazione biblica, e qui decretiamo che quest'ultimo abuso porterà sfiga ai nostri spudorati Macchiavelli e ai loro amici.
In via del Nazareno (oltre a dimenticare che il Nazareno amava gli agnelli) dimenticano di guardarsi «dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete» (Mt 7, 15).
I frutti non sono solo il potere e il soldi che ci si mette in tasca, ma il rapporto fra pulizia e sporcizia che ci teniamo dentro e fra il male o il bene che si riesce a diffondere, la fioritura che si vede intorno a sè.
Il PD marcio vede solo marciture.

Per inciso (dato che di santi stiamo parlando) l'ennesima pessima figura arriva in un momento in cui, invece, la Chiesa mostra di sapere ascoltare. Il nuovo Papa, a partire dal nome scelto, che non ci prende per il culo lo sa dimostrare: dalla lavanda dei piedi, in cui si china (anche) ai piedi delle donne (aprendo così idealmente, addirittura al sacerdozio femminile); alle prime bordate contro l'oscurantismo, tendendo la mano ai divorziati, fino addirittura a voler riformare lo IOR per farne una Banca Etica... e infine a onorare, finalmente, Romero - con tutto quello che questo comporta.
Eppure la Chiesa non aveva promesso niente.

Invece il PD si. E sono anni che la cosiddetta "parte sana" del PD e dintorni - i poveracci che si mettono in fila e sganciano 2 € per andarli a votare, si lascia convincere a riprovarci, ma dico che questa volta - quella del pazzesco tradimento fatto al popolo delle Primarie, sarà l'ultima.
Io maledizioni non posso lanciarne! e mai lo farò. Perché osservo la prescrizione sacra che ordina di "essere il maledetto, ma mai colui che maledice".
Però, restando in tema di citazioni, di sacro e di profano, lascio a quanti si impossessano del paese, e del bene delle persone, senza rispetto per la verità, una piccola citazione dal Deuteronomio:
"Maledetto sarai quando entri e maledetto quando esci. Il Signore lancerà contro di te la maledizione, la costernazione e la minaccia in ogni lavoro a cui metterai mano, finché tu sia distrutto e perisca rapidamente a causa delle tue azioni malvagie per avermi abbandonato. Il Signore ti farà attaccare la peste, finché essa non ti abbia eliminato dal paese, di cui stai per entrare a prender possesso. Il Signore ti colpirà con la consunzione, con la febbre, con l’infiammazione, con l’arsura, con la siccità, il carbonchio e la ruggine, che ti perseguiteranno finché tu non sia perito. Il cielo sarà di rame sopra il tuo capo e la terra sotto di te sarà di ferro".

Chi sa di aver fatto, o star facendo, cose diaboliche, si tocchi pure le palle.



4 commenti:

  1. marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci
    sono marci

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  2. Amen. Spero che il Deuteronomio non abbia parlato invano.
    Appena uscito, ad alcuni questo post sarà sembrato esagerato...
    ma dopo aver visto le azioni di questo governo, da quella data ad oggi, direi che è ancora all'acqua di rose.
    Mi associo a mr. anonimo:
    sono marci marci marci ci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci marci
    sono marci

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