Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

martedì 18 gennaio 2011

Grandissima Ilda

"Quando sembra che le cose non possano andare peggio, lo fanno" scrive l'Economist, a proposito della situazione italiana. Eppure il peggio a volte è meglio del meno peggio, perché quando i verminai che covavano sotto al tappeto si manifestano, è il momento in cui non si possono procrastinare oltre le pulizie; e dunque si faranno andare meglio le cose per forza.
La storia italiana degli ultimi anni sembra dimostrare il contrario, ma mai perdere la fiducia; e prendere esempio da chi non perde MAI il coraggio. Non posso immaginare il prezzo che Ilda Boccassini deve aver pagato in tutti questi anni, come persona, come donna e come madre, durante la sua lotta impari contro la corruzione. Chissà se un po' la sostiene, in questa grande fatica, tutto l'affetto che quelli che si sentono difesi dal suo lavoro serbano in cuore per lei.
Io lo spero proprio, dato che sono fra quelli che provano per lei costante gratitudine e riconoscenza.

sabato 15 gennaio 2011

Marchionne soddisfatto, ma non brinda

Marchionne aveva detto che, se avessero vinto i no, sarebbe comunque "tornato a Detroit a festeggiare". E naturalmente avrebbe festeggiato in caso di vittoria schiacciante. Quasi totale la partecipazione al voto, ma (e qui cito quasi testualmente da un pezzo di laura Balbo): i sì hanno superato di pochissimo i no, spaccando in due i lavoratori; fronte dei no forte e compatto tra i reparti operai dello stabilimento, tra cui gran parte della Fiom. Per i sì i reparti impiegatizi che hanno portato il risultato di approvazione definitivo al 54%. Vittoria stentata e non priva di tensioni nella notte di Mirafiori. Esprime immediatamente soddisfazione Sergio Marchionne.
Che però a questo punto non può festeggiare né qui né a Detroit; peccato.